Accusata di aver ucciso il figlioletto neonato,
è di nuovo mamma: tribunale le leva il bimbo
Accusata di aver ucciso e successivamente abbandonato in un cassonetto della spazzatura nei pressi dell'ospedale San Camillo suo figlio appena nato e per questo imputata per omicidio volontario mediante asfissione.
Dopo oltre due anni, la donna, Marika Severini, è diventata nuovamente mamma. La piccola, una bambina di appena tre mesi, le è stata immediatamente tolta, «a scopo precauzionale», da un provvedimento del Tribunale dei Minori capitolino e affidata ad una Casa famiglia di Roma.
A sollecitare la decisione dei giudici è stato il pubblico ministero Paolo D'Ovidio, titolare del procedimento che vede Marika sotto processo. Vicenda per cui la sentenza di primo grado davanti alla corte d'Assise è attesa ad aprile.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Febbraio 2015, 15:44
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