Manifesti antisemiti comparsi di nuovo.
Marino: gesto compiuto da teste vuote
Il sindaco Marino. «Sono stati immediatamente rimossi dalle squadre di Ama, coordinati dal Pronto Intervento Centro Storico (Pics), i manifesti abusivi contro i prodotti di Israele e i negozianti che li vendono, apparsi ieri notte. Ama è ancora impegnata nelle rimozioni, seguendo le segnalazioni, perchè i sedicenti ''Vita est militia'', che hanno firmato i manifesti, ne affiggono in continuazione». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Ignazio Marino. «Il linguaggio utilizzato - aggiunge - riporta alla mente le liste di proscrizione antiebraiche del nazifascismo. La Capitale d'Italia, medaglia d'oro alla Resistenza, si schiera a fianco dei commercianti presi di mira. Roma considera questi gesti compiuti da teste vuote un inaccettabile schiaffo alla dignità e ai valori di tutte le romane e i romani. Gli autori di questi gravissimi atti devono essere identificati, arrestati e severamente condannati».
Si indaga negli ambienti dell'estrema destra per risalire agli autori dei nuovi manifesti contro Israele e i cittadini di fede ebraica comparsi la notte scorsa a Roma e firmati «Vita est militia». Al vaglio della polizia anche le immagini delle telecamere di sicurezza presenti nelle strade interessate. Al momento gli investigatori non hanno elementi che possano provare un legame con le scritte antisemite apparse sui muri della Capitale la notte tra il 27 e il 28 luglio e per le quali ci sono tre indagati. I nuovi manifesti, che inviato a boicottare i prodotti di Israele, sono stati trovati nelle zone di piazza Bologna, viale Libia, Corso Trieste e via Ugo Ojetti, dove ci sono diversi negozi di commercianti ebrei.
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Agosto 2014, 22:50