Aurelio, bimbi picchiati all'asilo nido:
condannate le maestre violente

Aurelio, bimbi picchiati all'asilo nido: condannate le maestre violente

di Davide Manlio Ruffolo
Si è concluso con tre condanne, a pene comprese tra i 2 e i 3 anni, il processo nei confronti delle educatrici dell'asilo comunale Il nido del parco di via Francesco Scaduto, nel quartiere Aurelio, accusate di maltrattamento ai danni di 14 bambini.

Tre anni e quattro mesi è la pena inflitta a M. G. mentre per le due colleghe, M. C. M. M. R. F., la condanna, disposta dal gup Paola Della Monica, è stata a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Nel corso della medesima udienza il giudice ha rigettato la richiesta di risarcimento danni, di centomila euro, avanzata dal Comune di Roma che si era precedentemente costituito parte civile.

La vicenda ha inizio nel mese di febbraio quando alcune supplenti della struttura si accorgono delle continue violenze, sia verbali che fisiche, a cui vengono sottoposti i bimbi. Preoccupate per la sorte dei giovanissimi alunni, tutti di età compresa tra i 12 e i 24 mesi, avevano deciso di sporgere denuncia ai carabinieri che, immediatamente, avevano installato delle telecamere nell'asilo.
Proprio grazie a queste, spiegano gli investigatori, era stato possibile incastrare le tre educatrici, immortalate in numerose situazioni compromettenti come quando legavano i bambini ai passeggini per lasciarli soli a piangere oppure quando li strattonavano e insultavano. 

In altri video, invece, le maestre erano state immortalate mentre, bloccando con le mani la testa dei piccoli, li forzavano a mangiare contro la loro volontà arrivando, talvolta, a provocare loro dei conati di vomito. 
Al termine dell'udienza l'avvocato Daniele Camerota, in rappresentanza delle vittime, ha esultato: «Non si può negare che ci sia soddisfazione per la conferma del reato di maltrattamenti. I fatti contestati sono di una gravità tale che non si può soprassedere. Le immagini sono lì e parlano chiaro».

Di differente avviso l'avvocato Savino Guglielmi, difensore di una delle imputate, che ha spiegato: «Aspetteremo che, tra 90 giorni, vengano depositate le motivazioni per poi valutare la possibilità di fare appello perché la strada di questo processo è ancora lunga».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Settembre 2016, 10:05
© RIPRODUZIONE RISERVATA