Luca Varani, nei cellulari di Prato e Foffo
la verità sull'omicidio del Collatino -Foto
di Davide Manlio Ruffolo
Il sospetto degli investigatori è che i due ragazzi, in preda all'alcol e alle sostanze stupefacenti, potrebbero aver scattato foto e video del loro party che potrebbero essere utili per ricostruire i due giorni di follia culminata nel brutale omicidio. In particolare, ipotizzano gli investigatori, non si esclude che i due possano aver immortalato anche altre persone entrate nell’appartamento del collatino in aggiunta a quelli da loro stessi dichiarati.
Secondo Manuel Foffo in quei due giorni «sono venuti Giacomo, Alex, Riccardo e Luca. Giacomo è amico di Marco, credo che lo abbia chiamato per necessità di soldi. Marco ha versato dell’EN, un medicinale tipo sonnifero, nel bicchiere di Giacomo. Non conosco la finalità di questo gesto ma lui si era assopito sul divano». Quindi Prato narcotizzò anche un altro ragazzo. Proprio Alex, che ha dichiarato ai militari di aver rifiutato di bere i super alcolici alterati perché «mi piace solo la birra», e Giacomo potrebbero essere state potenziali vittime, sospettano gli inquirenti, scampate miracolosamente alla mattanza.
Non solo, gli inquirenti intendono scoprire anche quante telefonate ed sms gli assassini avrebbero fatto all’indirizzo di Varani per attirarlo nell'abitazione del collatino. Inoltre, in quella che per ora è una semplice ipotesi investigativa, intendono verificare l'eventualità che, dopo l'omicidio, Foffo e Prato possano aver contattato qualcuno per chiedere aiuto.
Nel frattempo, mentre i militari continuano la ricerca del cellulare della vittima, gettato in un cassonetto dagli assassini e tutt'ora irreperibile, in Procura sono attesi i familiari dei due giovani arrestati per ricostruirne la loro personalità. In ultimo, previsto per questa settimana il dissequestro della salma di Varani a seguito del quale si terranno i funerali del giovane.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Marzo 2016, 09:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA
