Liceo Virgilio, studenti e genitori contro la preside
'antidroga': oggi il flashmob di solidarietà
di Lorena Loiacono
Sono passati 16 giorni dal blitz dei carabinieri che, entrati per un controllo antidroga, hanno identificato e posto in arresto un giovane poco più che maggiorenne sorpreso a spacciare marijuana. Ne scaturì una contestazione alla preside che fu costretta a barricarsi in ufficio. Oggi la contro-manifestazione dei presidi, organizzata dall'Anp, avrà luogo in una scuola divisa in due, compresi i genitori che in piccola parte hanno appoggiato la rivolta dei ragazzi, tra chi si è schierato con la dirigente e chi invece ne ha contestato i modi.
Nei giorni scorsi, sui social network, gli studenti hanno lanciato la campagna fuori le guardie dalle scuole a cui hanno aderito anche altri licei. Foto postate online, con un cartello con su scritto il motto della campagna, e molti ragazzi a volto coperto vista la repressione che c'è in giro. Intanto il caso-Virgilio arriva in Parlamento: «Invito gli studenti ha commentato il deputato Fdi, Fabio Rampelli - a cacciare gli spacciatori dalla scuola a calci nel culo e a fare rivoluzioni vere, di destra o di sinistra, non a confonderle con due dosi di marijuana».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Aprile 2016, 09:36
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