Liceo Virgilio, studenti e genitori contro la preside
'antidroga': oggi il flashmob di solidarietà

Liceo Virgilio, studenti e genitori contro la preside 'antidroga': oggi il flashmob di solidarietà

di Lorena Loiacono
Spaccio tra i banchi e arresti tra gli studenti, la preside che viene duramente contesta e la scuola che si spacca in due. E oggi, dopo due settimane, un flash mob fuori dagli schemi che potrebbe di nuovo infiammare gli animi: la liceo Virgilio lo scontro è più che mai aperto. Questa mattina nello storico liceo di via Giulia arriverà un centinaio di presidi da tutta Roma e provincia che andrà simbolicamente a prendere un caffè per esprimere solidarietà alla dirigente del Virgilio, Irene Baldriga, attaccata da una parte dei suoi studenti per aver permesso l'ingresso nell'edificio dei militari dell'Arma.

Sono passati 16 giorni dal blitz dei carabinieri che, entrati per un controllo antidroga, hanno identificato e posto in arresto un giovane poco più che maggiorenne sorpreso a spacciare marijuana. Ne scaturì una contestazione alla preside che fu costretta a barricarsi in ufficio. Oggi la contro-manifestazione dei presidi, organizzata dall'Anp, avrà luogo in una scuola divisa in due, compresi i genitori che in piccola parte hanno appoggiato la rivolta dei ragazzi, tra chi si è schierato con la dirigente e chi invece ne ha contestato i modi.

Nei giorni scorsi, sui social network, gli studenti hanno lanciato la campagna fuori le guardie dalle scuole a cui hanno aderito anche altri licei. Foto postate online, con un cartello con su scritto il motto della campagna, e molti ragazzi a volto coperto vista la repressione che c'è in giro. Intanto il caso-Virgilio arriva in Parlamento: «Invito gli studenti ha commentato il deputato Fdi, Fabio Rampelli - a cacciare gli spacciatori dalla scuola a calci nel culo e a fare rivoluzioni vere, di destra o di sinistra, non a confonderle con due dosi di marijuana».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Aprile 2016, 09:36
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