Legionella, allarme alla Corte d'appello: alta presenza batteri nell'impianto dolcificazione acqua

Legionella, allarme alla Corte d'appello: alta presenza batteri nell'impianto acqua

di Davide Manlio Ruffolo
«I topi non rappresentano la mia principale preoccupazione, lo è la legionella». A dirlo, nel corso di un'assemblea con i propri dipendenti, è stato il presidente della Corte d'Appello Luciano Panzani.





Una situazione allarmante che «se non controllata, può provocare guai molto seri, anche se ritengo che siano stati fatti controlli tempestivi». La scoperta del batterio killer è avvenuta a seguito di un controllo periodico degli impianti di condizionamento dell'aria, dove è stata accertata una «presenza molto elevata del batterio». Subito dopo «gli impianti sono stati disattivati (era il 13 novembre scorso) ed è stata disposta una verifica della rete idrica nella quale i tecnici hanno individuato la contaminazione nell'impianto di dolcificazione che toglie il cloro dall'acqua – ha proseguito Panzani – così abbiamo affisso nei bagni l'avviso che l'acqua non è potabile e sono state imposte severe prescrizioni al gestore del bar interno alla Corte d'Appello».



A far scattare l'allarme sanitario sarebbero stati sia i 5 casi di broncopolmonite, tutti circoscritti alla “sezione lavoro della Corte d'Appello”, che la scoperta nei giorni scorsi di un'infestazione di ratti al 4° piano dello stesso palazzo. Un problema, quello dei topi, che ciclicamente si ripresenta a piazzale Clodio come testimonia la segnalazione che portò alla dichiarazione di inagibilità di numerosi seminterrati. Nel frattempo i dipendenti della Procura, confinante con la Corte d'Appello, hanno chiesto rassicurazioni al Procuratore Giuseppe Pignatone, il quale ha detto di aver già chiesto all’Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale) un controllo degli impianti per la prossima settimana.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Novembre 2014, 09:22