"Leggi e soldi per Roma", la linea di Grillo è la stessa di Alemanno e Marino

"Leggi e soldi per Roma", la linea di Grillo è la stessa di Alemanno e Marino

di Sofia Unica
La voglia di innovazione? Rispecchia esattamente la stessa linea dei predecessori. Beppe Grillo, al termine della tre giorni romana, tira le somme e allarga le braccia. Servono più fondi, una legge per Roma Capitale e scarica (come sempre) le colpe dei madornali errori grillini sugli altri.

Un copione visto e rivisto. «Roma non è una città normale, è la città più grande d’Europa, dopo Londra credo sia la più estesa d’Europa», afferma il comico genovese dopo aver radunato la maggioranza (al vertice assente la Raggi). «Questa è una bomba atomica - ha affermato il fondatore del Movimento - Abbiamo messo dei manager meravigliosi, delle persone straordinarie, di fiducia, ma più di così non potete neanche pretendere». Dal suo blog quindi ha lanciato un appello ai cittadini che è risuonato come una difesa dell’amministrazione a fronte delle tante difficoltà incontrate: «Ma cosa pretendete dal M5S e dalla Raggi? Ci dovete aiutare. Un giorno sono i tassisti, poi saranno gli ambulanti, poi sono i farmacisti, poi saranno i medici, poi saranno gli agricoltori, poi chiunque, questa è una bomba...Le 25 partecipate perdono un miliardo e otto. Qualcuna ha un utile, pochissimo, e le altre?».

Poi, ancora rivolto ai romani: «Dovete diventare anche voi, purtroppo con le tasse che pagate, sindaci dei vostri dieci metri quadri. Se non facciamo insieme queste cose non ce la faremo mai». Il comico genovese ha quindi ha sottolineato (usando le stesse parole dei predecessori della sua sindaca, Alemanno e Marino) come «tutte le capitali del mondo abbiano una legislazione da parte dello Stato, privilegiata, con finanziamenti privilegiati, perché qui sono le ambasciate, ci sono i flussi del Vaticano, ci sono milioni di turisti, non è che puoi trattarla come una città normale».

Un passaggio lo ha fatto anche sul caso delle auto bianche: «Il tassista deve essere un principe con una bella giacca, pulito, perfetto, profumato, entra il turista e dice “Mmm che buon profumo”, e tu devi dire “Yes, I am perfumed!”, sono profumato! Devi parlare una lingua, devi avere un software, l’ho preparato io da ignorante un software con una voce che fa da cicerone con Google Maps, passi, vedi il Colosseo e spieghi cos’è il Colosseo a un giapponese, poi gli spieghi magari la casa abusiva chi l’ha fatta, gli spieghi un po’ di cose anche divertenti, gli spieghi tutti i capolavori mentre viaggia».

Poi la solita battuta di cassa al Governo insomma: «Serve una legge per la Capitale d’Italia. Non è possibile che per qualsiasi investimento tu debba passare attraverso la Regione Lazio! Abbiamo un bilancio di 4,5 miliardi in questa città, di spesa sono destinati agli investimenti solo 236 milioni. Milano destìna agli investimenti 10 volte di più». Un discorso già sentito mille volte da chi governa il Campidoglio, da destra sinistra e dalle... stelle.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Febbraio 2017, 10:02
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