La Raggi tutela le fontane storiche: ecco i comportamenti vietati e le sanzioni

La Raggi tutela le fontane storiche: ecco i comportamenti vietati e le sanzioni

di Paola Lo Mele
Da Fontana di Trevi al Fontanone, dalla Barcaccia di piazza di Spagna alla fontana di piazza Santa Maria in Trastevere. Il Campidoglio punta a mettere un freno ai bivacchi e al degrado attorno ad alcuni dei luoghi simbolo di Roma e lo fa attraverso un'ordinanza della sindaca Virginia Raggi. 

Il documento vieta, di fatto, di consumare cibi, bagnarsi, arrampicarsi o sedersi sui marmi delle fontane artistiche di Roma, pena una multa da 40 fino a 240 euro. Da Palazzo Senatorio spiegano che l'ordinanza si è resa necessaria «per impedire che si verifichino episodi contrari alle regole di decoro urbano e garantire adeguata tutela del patrimonio storico, artistico e archeologico di Roma Capitale». I divieti riguardano le fontane di particolare interesse storico, artistico e archeologico «inclusi i loro basamenti e le relative aree di pertinenza». Il provvedimento sarà in vigore nel periodo estivo, fino al 31 ottobre, e servirà a scoraggiare anche chi per combattere il caldo scambia le antiche mostre d'acqua, vere opere d'arte, per piscine.

Stop ai bivacchi, al consumo di alimenti o bevande, ma anche all'usanza di sedersi, arrampicarsi, lavare animali e indumenti, fare bere animali, versare liquidi o gettare qualsiasi oggetto (ad eccezione del tradizionale lancio di monetine) nelle fontane. La lista dei luoghi protetti è lunga: dalle fontane di Piazza di Navona a quelle di piazza del Popolo, dalla Fontana dei Catecumeni in piazza della Madonna dei Monti a quella dell'Acqua Paola a piazza Trilussa. Per il Codacons l'ordinanza della sindaca è «giusta in linea di principio ma impossibile da far rispettare». 
«Servirebbe un dispiegamento di agenti delle forze dell'ordine presso tutte le fontane storiche della città, risorse di cui la capitale non dispone - commenta il presidente Carlo Rienzi - E poi sarà estremamente difficoltoso se non impossibile procedere alla reale riscossione della multa nei confronti dei turisti che risiedono all'estero».
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Giugno 2017, 09:07
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