Il Campidoglio innalza la soglia d'esenzione,
Marino: "Via l'Irpef per 613 mila romani"

Il Campidoglio innalza la soglia d'esenzione, ​Marino: "Via l'Irpef per 613 mila romani"

di Paola Lo Mele
Oltre seicentomila cittadini esentati dall'Irpef comunale. E' una delle novità del bilancio 2015 che dovrebbe essere approvato a breve dall'assemblea capitolina.





A fare il punto è il sindaco Ignazio Marino: «L'anno scorso avevamo esentato i romani con reddito fino a 10 mila euro. Oggi innalziamol'esenzione Irpef a tutti romani che hanno un reddito fino a 12 mila euro. In questo modo il numero dei romani che avrà l'esenzione passerà da 530 mila a 613 mila»: quindi 83 mila cittadini in più. Famiglie che, calcola il presidente della commissione bilancio, Alfredo Ferrari, «potranno contare in media ciascuna su un risparmio pari a circa 112 euro».



«Una bella notizia» per il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo. Ma Cgil, Cisl e Uil puntano il dito: «Constatare che un lavoro che è stato specifico oggetto di trattativa sindacale venga pubblicizzato come esclusivo merito dell'amministrazione è avvilente e offensivo».



Intanto è stato sfilato dalla propedeutiche anche il provvedimento che riguarda la tassa di soggiorno. «La delibera è stata ritirata su richiesta della commissione turismo - spiega la presidente Valentina Grippo -. Si è valutato che la redistribuzione della tassa di soggiorno avrebbe penalizzato la ricettività di lusso della Capitale senza giovare davvero agli hotel di diverso livello e senza peraltro influire sulla permanenza dei turisti a Roma».



Dall'analisi delle entrate relative alla tassa di soggiorno 2014, è emersa l'esigenza di «attivare una task force dedicata a recuperare l'evasione e far tornare nelle casse dell'amministrazione queste risorse che andrebbero a far quasi raddoppiare le entrate». Bocciatura piena al bilancio arriva da FdI: «è all'insegna della doppia T: tasse e tagli».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Marzo 2015, 08:42
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