Due anni e mezzo chiuso a Regina Coeli
ma è innocente: "Ora comincio a vivere"
di Beatrice Picchi
Graciela Carbo Flores, 29 anni, viene rinvenuta morta in uno scantinato alla Cecchignola il primo dicembre 2008. La ragazza era stata dimessa dall’ospedale pochi giorni prima: è gravemente malata da tempo. Secondo i primi rilievi della Scientifica non ci sono dubbi, la donna è deceduta per cause naturali. Ma, quando viene richiesto un riscontro diagnostico, la storia prende un percorso inatteso: per il consulente dell’accusa la morte è avvenuta per strangolamento. E’ l’inizio di un incubo per José, in Italia da oltre dieci anni, diviso tra i lavori di badante, giardiniere, muratore, autista, non ha mai avuto problemi con la giustizia. Pur sapendo di essere l’unico sospettato rientra a Roma, dall’Ecuador, è certo di chiarire ogni cosa: lui il giorno della morte dell’amica era dall’altra parte di Roma, a Labaro. Il 10 ottobre 2010 José viene arrestato per omicidio pluriaggravato: resterà a Regina Coeli per due anni e mezzo, per pericolo di fuga, (nonostante sia tornato spontaneamente dal suo Paese per due volte). Viene rinviato a giudizio, il processo davanti alla Corte d’Assise inizia dopo circa un anno. «Pensavo di non farcela, ripetevo come un dannato che qualcuno mi avrebbe creduto, mi avrebbe ascoltato. Due anni e mezzo sono un tempo infinito. Un giorno uguale all’altro, tutti i giorni: ho preso la terza media, pregavo e lavoravo. E non riesci a pensare ad altro se sei innocente: diventa la tua ossessione». Innocenza che è emersa chiara a dibattimento, tanto che la stessa procura ha deciso di non appellare la sentenza. Determinante nel processo il contributo dei medici legali Paolo Arbarello e Luigi Cipolloni. Il 3 giugno la decisione dei giudici è diventata definitiva, poiché passata in giudicato. José è uscito da Regina Coeli il 20 marzo 2013, una busta della spazzatura in mano con dentro una maglione, un pantalone e una medaglietta: «Quando mi hanno arrestato stavo per andare a richiedere la carta di soggiorno. Ora devo ricominciare daccapo, tutta la mia vita».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Luglio 2014, 15:06