Rogo al San Camillo, ecco chi è
il paziente morto. Via alle indagini

Rogo al San Camillo, ecco chi è il paziente morto. Via alle indagini

di Davide Manlio Ruffolo
Un fascicolo, al momento senza indagati, è stato aperto dalla Procura di Roma in relazione all'incendio divampato, sabato scorso, all'interno dell'ospedale San Camillo e nel corso del quale ha perso la vita un paziente 65enne.

Ad occuparsi delle indagini, in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo, è il pm Silvia Sereni.Ma questa non è l'unica inchiesta aperta sul caso perché, parallelamente a quella di piazzale Clodio, ne è stata avviata anche una ministeriale. Già domenica, infatti, il Ministero aveva inviato nel noto nosocomio i carabinieri del Nas per effettuare un sopralluogo al fine di accertare il rispetto delle norme relative alla sicurezza antincendio. Il rogo è divampato dopo la mezzanotte in una camera al secondo piano del reparto Maroncelli, in cui trovavano posto la vittima, un moldavo 65enne affetto da gravi disturbi cognitivi che aveva subito l'amputazione di un piede, e un compagno di stanza.

Proprio quest'ultimo avrebbe notato che da sotto alle lenzuola della vittima si stavano sprigionando delle fiamme e così aveva dato l'allarme. Ancora incerta la dinamica dei fatti, come raccontato dal direttore generale dell'ospedale Antonio D'Urso secondo cui «in ordine alle cause siamo confusi e non riusciamo a spiegarlo. L'indagine della Procura ci aiuterà a capire cosa sia successo». «Nella stanza - spiega il dg - letti, sedie e tavolini sono fatti di materiali ignifughi, così come le coperte sono necessariamente resistenti al fuoco e, inoltre, non vi erano dispositivi elettrici in funzione».Secondo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, recatasi ieri al San Camillo, il personale del nosocomio ha agito «in modo tempestivo, con grandissima professionalità. I protocolli sono stati rispettati».
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Maggio 2016, 09:37
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