Il parcheggiatore abusivo a piazzale Clodio: “Guadagno anche 100 euro al giorno. Multe rare, non le pago”

Il parcheggiatore abusivo a piazzale Clodio: “Guadagno anche 100 euro al giorno. Multe rare, non le pago”
Quello dei parcheggiatori abusivi è un grande business, tornato alla ribalta solo dopo la recente cronaca dalle varie città italiane. Lo ha confermato uno di loro, un cittadino egiziano che da anni si 'occupa' della zona circostante piazzale Clodio, a Roma.

Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG su Radio Cusano Campus, hanno intervistato il posteggiatore abusivo che gestisce una delle zone più ambite, quella davanti al Palazzo di Giustizia di Piazzale Clodio. «Sono egiziano e faccio questo lavoro da 20 anni», ha detto il parcheggiatore abusivo ad Arduini e Di Ciancio: «I miei clienti sono soprattutto gli avvocati che vengono in tribunale. I magistrati di meno, i giudici hanno il posto dentro. Gli avvocati vengono qui, parcheggiano, mi lasciano le chiavi e io gli sposto la macchina se arrivano i vigli. In una giornata guadagno tra i 40 e i 100 euro».

Un vero e proprio 'lavoro', quindi, a cui i cittadini spesso devono sottostare (ma c'è un'app per sapere le zone dove operano e la possibilità di segnalarli alla polizia locale). Ai due di Radio Cusano Campus, il posteggiatore abusivo di Piazzale Clodio ha parlato anche del suo rapporto con i vigili: «I vigili non ci vogliono vedere. Ogni tanto vengono e non sono a disposizione di nessuno, siamo nemici. Se arrivano fanno le multe alle macchine, non faccio mai in tempo a spostarle tutte. A me fanno le multe, ma tanto non le pago più ormai. L'ultima che mi hanno fatto è di 700 euro, ma non ho i soldi per pagarla, non la pago, che possono farmi? Pero scrivete anche che non è vero che i parcheggiatori abusivi sono violenti. Se non vogliono pagarmi li faccio parcheggiare comunque e non succede niente»

Piazzale Clodio è una zona particolarmente ambita dai parcheggiatori abusivi: «Quando sono arrivato a Roma stavo da un'altra parte, mi sono preso questa zona dopo dieci anni. C'era uno che ogni tanto non veniva, allora un amico suo ha detto a me di mettermi qui. Ma i soldi che guadagno sono miei, non c'è nessuno dietro di me. Non c'è un'organizzazione criminale. I miei clienti sono gli avvocati e quelli che lavorano negli uffici qui intorno. Ho anche avuto dei 'clienti vip' come Magalli o Rosolino, ma tanti anni fa. Se qualcuno domani volesse rubarmi il posto? No, tra di noi non le facciamo queste cose. Lo sanno che qui ci sono io».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2016, 12:19