Giubileo, le prove di sicurezza a San Pietro
dagli attentati alle evacuazioni

Giubileo, le prove di sicurezza a San Pietro ​dagli attentati alle evacuazioni

di Paola Lo Mele
Misure straordinarie di sicurezza nell'area intorno a piazza San Pietro. Ieri mattina, in occasione dell'udienza generale di Papa Francesco, sono state installate - allo sbocco di via della Conciliazione e nelle altre vie adiacenti - sbarramenti con transenne presidiate dalle forze dell'ordine.





Obiettivo: filtrare l'accesso dei pellegrini in arrivo nella piazza per l'udienza del Papa. «Prove di Giubileo», hanno spiegato in maniera non meglio precisata gli addetti ai lavori sul posto. Ieri, tra l'altro, ricorreva l'anniversario dell'attentato a papa Giovanni Paolo II, compiuto il 13 maggio 1981. La spiegazione è arrivata dopo poche ore dalla Polizia di Stato: in occasione dell'udienza generale del Pontefice, la Questura di Roma insieme agli uomini dell'Ispettorato presso il Vaticano, «sta testando le modifiche da apportare ai piani di sicurezza riguardanti l'area circostante la Santa Sede, anche in vista del prossimo Giubileo».



Proprio la sicurezza è stata una dei temi trattati nel vertice sull'organizzazione dell'Anno Santo che si è tenuto di recente a Palazzo Chigi, alla presenza tra gli altri del prefetto di Roma Franco Gabrielli. In vista dell'8 dicembre 2015, data di inizio del Giubileo della Misericordia, si pianifica una corposa iniezione di forze dell'ordine in città - si è parlato di 5 mila uomini ora impiegati - ma non solo.



In ballo c'è anche la realizzazione di un progetto di sicurezza urbana attraverso l'installazione di sistemi di video-sorveglianza di ultima generazione. Dopo la violenza sessuale subita da una tassista a Roma, inoltre, si punta ad aumentare la sicurezza sulle auto bianche, con il PD capitolino che pensa anche a telecamere nei taxi, in vista del Giubileo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Maggio 2015, 07:11
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