Obiettivo: filtrare l'accesso dei pellegrini in arrivo nella piazza per l'udienza del Papa. «Prove di Giubileo», hanno spiegato in maniera non meglio precisata gli addetti ai lavori sul posto. Ieri, tra l'altro, ricorreva l'anniversario dell'attentato a papa Giovanni Paolo II, compiuto il 13 maggio 1981. La spiegazione è arrivata dopo poche ore dalla Polizia di Stato: in occasione dell'udienza generale del Pontefice, la Questura di Roma insieme agli uomini dell'Ispettorato presso il Vaticano, «sta testando le modifiche da apportare ai piani di sicurezza riguardanti l'area circostante la Santa Sede, anche in vista del prossimo Giubileo».
In ballo c'è anche la realizzazione di un progetto di sicurezza urbana attraverso l'installazione di sistemi di video-sorveglianza di ultima generazione. Dopo la violenza sessuale subita da una tassista a Roma, inoltre, si punta ad aumentare la sicurezza sulle auto bianche, con il PD capitolino che pensa anche a telecamere nei taxi, in vista del Giubileo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Maggio 2015, 07:11
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