Allerta terrorismo, bloccate le gite scolastiche
a Parigi. Gli studenti protestano

Allerta terrorismo, bloccate le gite scolastiche ​a Parigi. Gli studenti protestano

di Lorena Loiacono
Bloccate le gite a Parigi, così il terrore ferma anche i viaggi di istruzione. Una misura di sicurezza inevitabile, quella presa dal Consiglio regionale del Lazio che ha inviato i presidi delle scuole ad organizzare le tradizionali gite lontano dalla Capitale francese.





In una lettera indirizzata ai dirigenti scolastici, infatti, si invitano le scuole a «valutare l'opportunità di effettuare nell'attuale periodo viaggi d'istruzione a Parigi e nella regione dell'Ile-de-France». Per evidenti motivi di sicurezza. Una scelta che certamente non mancherà di suscitare mal di pancia tra i ragazzi.



Il governo francese infatti, a seguito del terribile attentato terroristico nella sede del giornale Charlie Hebdo, ha deciso di elevare il livello del dispositivo «allarme attentato» nella regione dell'Ile de France. L'allarme è esteso anche alle Accademie di Parigi, Creteil e Versailles. Inevitabile quindi che la gita a Parigi venga posticipata ad un altro momento. La decisione della Pisana, di fatto, è in linea con quanto accade «nelle agenzie di viaggio che – spiega un'operatrice di un tour operator di via Bissolati – si ritrovano in questi giorni a dover disdire viaggi e weekend a Parigi per i ponti del 25 aprile e del 1 maggio».



La Francia infatti è rientrata nei paesi a rischio, segnalati dalla Farnesina, per l'attentato del 7 gennaio e per «la crescente esposizione al rischio terrorismo internazionale soprattutto dopo l'impegno nel contrasto al terrorismo in diversi teatri di crisi, tra cui in Mali e, da ultimo, anche in Iraq».

I Paesi considerati a rischio, sui quali incombe l'allerta massima, restano ovviamente la Siria, l'Iraq e l'Afghanistan in cui sono “sconsigliati viaggi a qualunque titolo” ma anche l'Egitto, meta solitamente appetibile per il mare di Sharm el Sheik anch'esso a rischio dove «i viaggiatori – spiegano dalla Farnesina - debbono essere consapevoli che non si possono escludere effetti di tensioni politiche o il rischio di azioni ostili anche di matrice terroristica».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Gennaio 2015, 08:26
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