L'uomo è intervenuto quando ha sentito scattare l'allarme di una delle grate laterali di servizio all'oleodotto. Giunto sul posto - ha raccontato - è stato aggredito da un gruppo di quattro o cinque persone, che parlavano con accento straniero.
I malviventi, probabilmente «vampiri» di carburante che da qualche mese imperversano in zona o ladri di metallo, lo hanno circondato prendendolo a calci e pugni, lasciandolo a terra privo di sensi per poi dileguarsi. Secondo quanto si apprende la vittima ha riportato la frattura di alcune costole. Venticinque i giorni di prognosi.
A trovarlo sono stati i suoi colleghi che hanno chiamato i soccorsi. La guardia giurata, che ha ripreso i sensi in ambulanza, è stata poi portata all'ospedale Grassi. Indagano i carabinieri che stanno dando la caccia agli aggressori.
E ancora: «Le società proprietarie devono mettere a regime un sistema di controlli preventivi attraverso allarmi che in tempo reale registrino i cambiamenti del flusso di cherosene nelle condotte e devono provvedere a un pattugliamento sui loro oleodotti. Altrimenti - ha concluso - se non si riesce a garantire sicurezza per nessuno, l'unica soluzione è quella di cambiare modalità di trasporto del carburante».
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Maggio 2015, 19:08
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