La fede nuziale trovata a Villa Ada:
caccia al proprietario, il web al lavoro

Villa Ada, si infittisce il mistero della fede nuziale: caccia al proprietario

di Luca Lippera
Si sta trasformando in un esercizio “collettivo” la caccia al proprietario della fede nuziale trovata giorni fa a Villa Ada. Decine di persone, dopo l'affissione di alcuni avvisi agli ingressi del parco, continuano a chiamare il numero di telefono indicato nei cartelli e altre migliaia si stanno dando da fare su internet facendo ipotesi su come rintracciare chi l'ha perduta e perch l'anello fosse l. Si tratta di un vero smarrimento, di un gesto di rabbia per una relazione andata in pezzi o di altro?





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La fede, ovviamente d'oro, reca un'incisione all'interno: è un po' la “parola magica” di tutta la vicenda, perché solo chi la conosce può dimostrare di essere il proprietario. L'anello è stato trovato a terra da un impiegato dell'Enel di ventotto anni che abita a Monte Sacro. Si apprendono nuovi dettagli che p»ere, magari tra gli aghi di pino - a Villa Ada ce ne sono milioni - può diventare invisibile.



«Quando l'ho vista - dice l'autore del ritrovamento - ho sentito il bisogno di mettere gli avvisi. Una fede nuziale è una cosa troppo importante. Ma ovviamente potrò dare l'anello solo a chi saprà dirmi cosa dice l'incisione all'interno». Le persone che hanno telefonato all'impiegato sono state tatissime. Così tante da indurre a credere che tra loro ce ne siano anche alcune, magari ragazzi, che semplicemente ci stanno provando. Ma ci sono anche storie complicatissime e serissime. Una donna ieri ha chiamato Il Messaggero dopo la pubblicazione della notizia. «Anni fa il marito di mia moglie - ha detto - ebbe una grave operazione al cervello da cui uscì con un profondo stato confusionale. Andava sempre a Villa Ada e un giorno tornò senza la fede al dito. Potrebbe essere la sua. Per mia sorella sarebbe un piccolo miracolo, un miracolo della città, perché il marito nel frattempo è morto». La donna ha chiamato l'impiegato che ha trovato l'anello: niente da fare: le parole all'interno non coincidono. La caccia continua. Ma per aprire lo scrigno serve la “combinazione” giusta.






Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Settembre 2014, 11:27
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