Fatebenefratelli, fallisce la mediazione del
Prefetto: sciopero proclamato il 23 settembre
Segno di una crisi profondissima, da 270 milioni di euro, che vede un migliaio di lavoratori in agitazione ormai da mesi dopo la presentazione del piano con tanto di esuberi. Ieri pomeriggio è fallito il tentativo di conciliazione in Prefettura. Da qui la decisione di scioperare da parte di Fp Cgil, Cisl Fp e Ugl sanità. «La proprietà – spiega Roberto Chierchia, segretario Cisl - non ha ritirato l'accordo quadro, non firmato dalla maggioranza dei lavoratori perché ritenuto irricevibile, fatto di soli tagli salariali e della chiusura di importanti e servizi ospedalieri. Senza alcun piano di rilancio per la struttura». La prima manovra che potrebbe essere attuata è il taglio di 14 milioni di euro sugli stipendi in 3 anni con una prima riduzione del 20%.
Ma i lavoratori si spaccano: «Il personale - dichiara Paolo Dominici, segretario regionale Uil che ha firmato l'accordo quadro - sarà chiamato a eventuali sostenibili sacrifici proporzionati alle retribuzioni e, soprattutto, verranno applicati solo estrema ratio se il piano non dovesse dare i risultati. Abbiamo lavorato per evitare il definitivo fallimento sottoscrivendo un primo accordo quadro che salva i livelli occupazionali e chiede all'Amministrazione una vera riorganizzazione del lavoro, dei servizi e delle risorse».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Settembre 2014, 10:06
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