Elezioni, Giachetti chiude la campagna elettorale al ponte della Musica: «Simbolo di una città da unire»

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Al via al ponte della Musica, aperta dalle parole della cantante Silvia Salemi, la festa di chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco di Roma del centrosinistra Roberto Giachetti (Pd). Salita sul palco, Salemi ha salutato i presenti accorsi all'iniziativa: «Apriamo questa serata sull'onda dell'energia e della positività, io sono un'amica che è venuta qui. È una serata che ha il segno del legame con la città. Il Ponte della musica stasera è di un personaggio che non ha nulla a che fare con la musica, perché la musica è improvvisazione e lui non ha improvvisato niente». A seguire l'esibizione musicale di Nicky Nicolai e Stefano Di Battista.
 
 


«Vogliamo dare a Roma il senso della comunità, vogliamo unire la città. Per questo abbiamo scelto il Ponte per il nostro comizio, qui vicino c'è l'Auditorium, il Maxxi, la caserma Guido Reni, il Flaminio. Tutti segni che una città può riscattarsi, Roma non è lo schifo - ha spiegato Giachetti dal palco - Poi c'è lo stadio Olimpico, simbolo delle Olimpiadi che vogliamo: noi non abbiamo paura delle opportunità , sappiamo sognare, sperare. Io ho amministrato, io ho firmato decine e decine di delibere e mai avuto chiamate dalla Procura». 

Tra i presenti il presidente Pd e commissario dem romano Matteo Orfini, il presidente del comitato elettorale di Giachetti, il deputato Pd Ileana Argentin, i parlamentari dem Gianni Cuperlo e Umberto Marroni, il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, candidati all'Assemblea capitolina come Anna Paola Concia, Giulia Tempesta, Giulio Pelonzi, Svetlana Celli, Estella Marino, l'assessore 'in pectorè alla Rigenerazione urbana della giunta annunciata da Giachetti Lorenza Baroncelli.
Al momento tra il pubblico non sventola nessuna bandiera. 


Intanto Giachetti attacca la Raggi per la questione Asl di Civitavecchia. «Raggi dovresti chiarire. Questi sono reati, è il codice penale. Come minimo, sei bugiarda. Come la spieghi stavolta?». 

«Non ho mai utilizzato commenti contro la Raggi ma ora basta: la Raggi ha mentito e commesso un reato e ci dicono onestà - l'attacco del candidato dem - Ora dovete spiegare che siete uguali a tutti gli altri. Non avete ancora dato la giunta. Non siete stati capaci di mettere insieme 5 nomi. Ho avuto un approccio di ascolto perchè la gente ha rabbia verso il Pd, ma la rabbia non risolve. Noi però il cambiamento lo facciamo con fatti concreti: le liste pulite sono un segnale chiaro, le abbiamo consegnate all'antimafia -ha aggiunto- Abbiamo subito aggressioni verbali e io mi sono sempre rifiutato di accettare provocazioni, ho parlato di Roma e ho tentato di indicare le soluzioni. Siamo andati ad ascoltare i problemi».

«Io penso che in queste ore le persone stanno cominciano a capire come vanno le cose e che Roma è al collasso e perciò deve ripartire. Non possiamo aspettare che Raggi studi per i primi 100 giorni», ha aggiunto Giachetti, poi raggiunto sul palco da Simona Izzo e Ricky Tognazzi.

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Giugno 2016, 09:15
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