Riprendevano il Colosseo con un drone,
denunciati tre turisti olandesi di origine turca

Riprendevano il Colosseo con un drone, ​denunciati tre turisti olandesi di origine turca

di Flavia Scicchitano
In gita dall'Olanda fino a Roma per immortalare il Colosseo nelle immagini di un drone. Cinque ragazzi, di origine turca, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo investigativo martedì scorso mentre organizzavano le riprese sull'Anfiteatro Flavio.


I militari di via in Selci, in servizio di pattuglia preventiva in borghese, si sono insospettiti dopo aver notato il gruppetto di olandesi, dai tratti somatici mediorientali, armeggiare con il drone in piazza del Colosseo e, quindi, hanno deciso di controllarli. Le verifiche sono state disposte in applicazione del dispositivo di sicurezza messo in piedi da prefettura e questura di Roma in occasione del Giubileo ed in seguito agli attentati terroristici di Parigi.

Dallo scorso 8 dicembre, infatti, i cieli della Capitale sono stati dichiarati no-fly zone: divieto di sorvolo sulla città per gli ultraleggeri e misure anti-droni, così come annunciato dal prefetto Franco Gabrielli, che non ha escluso l'ipotesi di abbattimento dei velivoli in caso di necessità. Nel corso dell'intervento è stato denunciato dai carabinieri del Nucleo investigativo un ragazzo turco di 31 anni. L'accusa è esercizio abusivo della navigazione area.

Il giovane è stato infatti sorpreso dai militari in piazza del Colosseo mentre pilotava un drone quadricottero radiocomandato, munito di telecamera, riprendendo l'Anfiteatro Flavio insieme agli altri quattro connazionali. Dai primi accertamenti è emerso che i cinque erano giunti in mattinata con un volo di linea dall'Olanda dove sarebbero poi rientrati in serata sempre in aereo. I ragazzi sono stati portati in caserma per accertamenti sulla loro identità e provenienza. Il drone è stato sequestrato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Dicembre 2015, 10:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA