Disegna la legalità, la lotta all'usura
di Confcommercio diventa un concorso

Disegna la legalità, la lotta all'usura ​di Confcommercio diventa un concorso

di Flavia Scicchitano
«Mi chiamo Simone. Sono sposato e ho tre figli. Avevo un negozio a Roma, gli affari per tanti anni sono andati molto bene. Poi qualcosa ha iniziato a non funzionare, sono diminuite le vendite e ho chiesto alla mia banca di finanziarmi per far fronte ai pagamenti. In un primo momento la banca mi ha sostenuto, ma, ad un certo punto, improvvisamente, mi ha chiesto di rientrare di tutti i prestiti e dei fidi che avevo. Mi sono sentito disperato, solo, senza possibilità di pagare le somme che la banca mi chiedeva».





Così inizia l'incubo dell'usura: la richiesta di aiuto agli strozzini, gli interessi sui prestiti al 150%, minacce, aggressioni. Ma oggi Simone ce l'ha fatta, ha sporto denuncia e sta costruendo una nuova vita. E la sua storia è diventata fonte di ispirazione per gli studenti di nove licei artistici della Capitale che la hanno trasformata in fumetto, partecipando al primo concorso Disegna la legalità promosso da Confcommercio Roma, in collaborazione con l'Ambulatorio Antiusura onlus e CittadinanzAttiva Lazio e con il patrocinio dell'Ufficio scolastico regionale per il Lazio.



L'iniziativa, nata con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani alla legalità, ieri ha riempito la sede dell'associazione per la premiazione dei disegni migliori. A consegnare i riconoscimenti il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra: il primo premio di 1500 euro è andato a Daniele Milano del liceo Caravillani, il secondo alla IV C del liceo Caravaggio, il terzo a Samuel Desideri del liceo Enzo Rossi. «Se vi trovate in difficoltà state attenti - ha detto Simone visibilmente commosso rivolto ai ragazzi - Parlate con qualcuno perché i problemi possono diventare più grandi di voi».



CERRA: "LA LEGALITÀ DEVE ESSERE INSEGNATA A SCUOLA" La cultura della legalità parte dai banchi di scuola. «Per questo abbiamo coinvolto gli studenti nel progetto di trasformare in fumetti le storie di chi ha vissuto il dramma dell’usura. Fuori dalla scuola questi ragazzi dovranno trovare una società giusta e onesta».

Nel giorno della premiazione del concorso “Disegna la legalità”, il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra, parla alla platea degli studenti dei licei artistici della Capitale che hanno partecipato al progetto: «L’usura riguarda tutti da vicino, perché le conseguenze della criminalità ricadono innanzitutto sulle imprese oneste e sulle famiglie che da queste dipendono - ha aggiunto - La lotta alla criminalità si combatte con le istituzioni e le forze dell’ordine, ma anche noi dobbiamo farlo. E questo è un premio pensato per distinguere in modo chiaro il bene dal male. Ogni minuto passato a disegnare la storia di Simone è un momento di ragionamento sull’illegalita e sulla possibilità di un’alternativa».

Poi l’appello ai ragazzi: «Mi auguro che questa diventi una società in grado di cambiare rapidamente. Dobbiamo essere attivi nella vita civile e sociale. Mi aspetto da voi la capacita di disegnare la Roma del futuro e di riuscire insieme a cambiarla davvero».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Aprile 2015, 08:51
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