Metro e Roma-Lido, ancora disagi. L'inchiesta:
"Guasti e sabotaggi pilotati dai macchinisti".
Sassaiola al treno. Video esclusivo Leggo
di Lorena Loiacono, Giulia Parini
Ancora una volta ad avere la peggio sono stati i passeggeri del treno Roma-Lido, ormai giunti all'esasperazione con treni ogni 30 minuti se va bene e con bus navette che comunque non garantiscono un servizio frequente. A seguire ci sono i dannati della linea A della metropolitana, un vero girone dell'inferno che ieri per l'intera giornata ha proceduto a singhiozzo.
Disagi, anche se minori, sono stati registrati ancora sulla linea B e sulla ferrovia Roma-Viterbo dove sono state soppresse numerose corse. Nuova settimana, quindi, e nuovo delirio. Per i romani che devono andare a lavorare e per i turisti che, di Roma, ricorderanno anche l'attesa e la ressa per salire sulle metropolitane. Corse che saltano e passeggeri inferociti, nelle stazioni la calca è infatti incontenibile e gli avvisi dei ritardi non sono sempre puntuali. Oltre all'afa di questi giorni che, lungo le banchine, diventa insopportabile e provoca malori.
Ma non è tutto. Il trasporto pubblico ora si fermerà di nuovo, per l'intera giornata, per un doppio sciopero indetto per lunedì: una prima protesta, di 24 ore, è stata indetta da Ugl e Orsa tra le 8,30 e le 17 e poi dalle 20 a fine servizio Saranno a rischio quindi le corse di bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Virterbo. In concomitanza, incroceranno le braccia per 4 ore, dalle 8,30 alle 12,30, anche i lavoratori del consorzio Roma Tpl per una protesta indetta da buona parte delle sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal. Le adesioni potrebbero essere quindi altissime per un centinaio circa di linee di bus periferici.
La sassaiola al treno Roma-Lido. Video esclusivo Leggo
PARTE L'INCHIESTA (di Giulia Parini) Troppi guasti sulle metro e gli ispettori vogliono vederci chiaro: il sospetto è che dietro il boom di malfunzionamenti, che stanno mettendo in ginocchio il servizio di trasporto pubblico dal 1 luglio scorso, ci sia un sabotaggio per aumentare i ritardi dei treni e i disagi per i passeggeri.
Lo sciopero bianco indetto dai macchinisti Atac che, rispettando alla lettera il contratto rispediscono le vetture in deposito al primo guasto riscontrato, ha fatto innalzare la percentuale di vetture inviate a rimessaggio del 200% rispetto al mese di giugno: un'impennata dovuta certamente alla protesta ma comunque decisamente troppo elevata. Tanto che i difetti segnalati da alcuni macchinisti, sulle vetture riconsegnate alla rimessa, sarebbero poi risultati inesistenti. Su questo punto vertono ora le verifiche degli ispettori interni di Atac che, da 3 settimane, deve fare i conti con un servizio ormai a singhiozzo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Luglio 2015, 20:13
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