Cucchi, domani pomeriggio a Roma
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Cucchi, domani pomeriggio a Roma la fiaccolata per la verità

di Davide Manlio Ruffolo
E' prevista per domani alle ore 18.30 la fiaccolata, organizzata dalla famiglia Cucchi e dall'associazione Acad (contro gli abusi in divisa, ndr), per chiedere che vengano individuati i colpevoli del decesso di Stefano Cucchi, il giovane 31enne arrestato per droga nel 2009 e morto una settimana dopo in ospedale.





La manifestazione intitolata “Accendiamo la verità, mille candele per Stefano Cucchi”, si terrà in piazza Indipendenza davanti al Consiglio Superiore della Magistratura.







Un evento annunciato con un duro comunicato dell'Acad, in cui si afferma: «Stefano è stato ucciso dalle botte subite mentre era detenuto, dai medici che non lo hanno aiutato, dai depistaggi attuati per coprire i colpevoli. C'è bisogno di luce per illuminare quei luoghi bui dove ogni giorno si umiliano le esistenze e si calpesta la democrazia. E dobbiamo accenderla tutti e tutte insieme contro le bugie, contro l'impunità, contro la tortura. Perché non accada mai più». Una fiaccolata in cui «le candele simboleggiano la luce collettiva che non sta solo sulla rete ma che scende per le strade», spiega Luca Blasi di Acad, che conclude «è un richiamo alla responsabilità».

Alta la partecipazione prevista come dimostrano le numerose adesioni già ricevute fra cui figurano i centri sociali, i comitati di lotta romani e diverse associazioni fra cui l'Arci.











Nel frattempo alle innumerevoli voci che si sono sollevate per chiedere la riapertura dell'indagine si è unito anche il premier Matteo Renzi che, intervenuto a Ballarò, ha dichiarato: «Lo Stato è chiaramente responsabile perché quel ragazzo è morto quando era nelle mani dello Stato. Se fossi al bar potrei dire cosa penso di quella sentenza, ma siccome sono il Premier non posso entrare nel potere giudiziario. La partita non è chiusa, i giudici valuteranno».



Nella giornata di ieri, inoltre, è comparso uno striscione davanti al Tribunale di Roma con su scritto “il sangue di Cucchi, la vostra vergogna”. Sotto, a simboleggiare il sangue del 31enne, sono stati versati diversi litri di vernice rossa. Autori del gesto gli appartenenti al movimento di destra 'Contropotere' che, in una nota, spiegano: «Con questo bliz oltre che sensibilizzare l'opinione pubblica sul caso Cucchi, vogliamo mandare un messaggio di solidarietà ad Ilaria e alla sua famiglia. Non siete soli. Siamo con voi pronti a combattere per la verità. Per Stefano, per Aldro, per Perna e per tutti gli altri».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Novembre 2014, 10:24
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