Nei confronti del carabiniere Vincenzo Nicolardi, il reato su cui sta lavorando il pm Giovanni Musarò è di «falsa testimonianza». Secondo la Procura, i 5 militari, a vario titolo, avrebbero preso parte alla perquisizione in casa di Cucchi e al suo arresto per droga. A dare il via all'indagine bis è stato il carteggio che l'avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi, ha portato all'attenzione di Giuseppe Pignatone. Lo racconta il legale stesso secondo cui «la Procura di Roma è andata ben oltre il primo contributo alle indagini che noi abbiamo dato».
«Ora abbiamo altri indagati e tra di essi alcuni sono accusati di lesioni dolose aggravate. Loro, ma non solo, sono i veri responsabili della morte di Stefano. Questa contestazione, che riteniamo essere provvisoria, interromperà la prescrizione. Stiamo provando che senza quel o quei pestaggi, Stefano sarebbe ancora vivo». Soddisfazione per Ilaria Cucchi che ha dichiarato «tra qualche giorno sarebbe scattata la prescrizione. Ma tra 9 giorni è l'anniversario della morte di Stefano, e io sono sempre più convinta che le cose non accadono mai per caso».
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+++++FLASH NEWS+++++#Cucchi, la svolta: indagati altri quattro carabinieri
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 13 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Ottobre 2015, 08:32