Colosseo, ecco il piano della Prefettura dopo gli ultimi atti vandalici
di Anita Sacconi
Il progetto, a cui sta lavorando la Soprintendenza per i Beni archeologici di Roma, è stato annunciato ieri dal soprintendente per l’area archeologica centrale di Roma, Francesco Prosperetti: «Dobbiamo trovare un sistema di sicurezza più efficace, che sappia tenere insieme il presidio umano e un sistema informatico e di videosorveglianza - sottolinea - Un anello di sicurezza, ma con un sistema che dia l’allarme alla sorveglianza nel caso in cui i dissuasori fossero oltrepassati».
L’intenzione della Soprintendenza è quella di rimuovere recinzioni e cancellate attorno ai monumenti presenti in piazza, a partire dall’Arco di Costantino: lasciando il presidio fisso delle forze dell’ordine già presente per l’allerta terrorismoa. E invece a breve si terrà il vertice di sicurezza con tutte le forze dell’ordine coinvolte nel presidio del monumento: «Sono in contatto con il prefetto – ha detto Prosperetti - La riunione del tavolo con tutte le forze che sono impegnate a sorvegliare quest’area è stata ritenuta giustamente una cosa opportuna e urgente. Quindi appena sarà possibile ci incontreremo dal prefetto insieme a esercito, polizia e carabinieri per coordinare l’attività di sicurezza soprattutto nelle ore in cui il Colosseo è chiuso e privo di visitatori».
Intanto ieri nel corso di alcuni scavi per la pulizia delle aree circostanti ai gradini del basamento del Colosseo sono stati ritrovati i resti della testa di un cavallo di epoca medievale. I resti risalirebbero al XII-XIII secolo. Lunedì è stata fatta l’aggiudicazione provvisoria per la gara di restauro degli ipogei del Colosseo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2017, 09:10
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