I condomini contro il campo dell'Aurelio:
"Chiudetelo, disturba la quiete"

I condomini contro il campo dell'Aurelio: ​"Chiudetelo, disturba la quiete"
Al campo 'Don Calabria', tra i quartieri di Primavalle e Boccea, l'Aurelio, una delle società calcistiche più note del panorama giovanile romano, gioca da oltre 30 anni. I palazzi circostanti, invece, sono stati costruiti in tempi più recenti. Eppure una coppia di condomini, che vive nel palazzo adiacente, chiede che il campo venga chiuso. Lo riporta il Corriere della Sera.


Nella struttura, infatti, non c'è solo il campo di calcio a 11, ma anche campi da calcetto che, come sempre accade, la società affitta a tutti i giocatori amatoriali che dopo il lavoro si divertono con il pallone. Il problema è l'orario: i campi sono disponibili fino alle 23, e in estate fino a mezzanotte. Per questo motivo una coppia di condomini, che aveva già presentato un esposto in passato contro il bar del centro sportivo, ha deciso di denunciare il titolare, Gaetano Lauria, 'reo' di non aver fatto rispettare la quiete pubblica. E pazienza se all'ingresso c'è un cartello che invita chi frequenta il centro a evitare schiamazzi, soprattutto nelle ore serali, e se il parcheggio rigorosamente riservato al campo viene utilizzato anche dai condomini.

Il campo di via San Vitaliano, ora, rischia di essere chiuso a causa non solo dei rumori molesti dovuti alle attività (urla dei giocatori in campo, fischi dell'arbitro, impatto del pallone con la recinzione), ma anche a causa dell'illuminazione, considerata eccessiva. Il legale del titolare è un ex calciatore della Lazio negli anni '80, Renato Miele, e difende così il suo assistito: «Se dovessero accettare queste richieste, si rischia di creare un grave precedente che potrebbe portare alla chiusura anche degli stadi più grandi d'Italia, come l'Olimpico di Roma, il San Paolo di Napoli e soprattutto il Matusa di Frosinone, che è circondato da palazzine».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Gennaio 2016, 13:31
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