Tutto pronto per 'Bring Back Those Colours':
il progetto fotografico da domani al Maxxi

Tutto pronto per 'Bring Back Those Colours': il progetto fotografico da domani al Maxxi
ROMA - "Bring Back Those Colours - Ridateci quei colori" è un progetto fotografico realizzato in Nepal da Jacopo Brogioni, tra Dicembre 2014 e Luglio 2015, nel periodo rispettivamente antecedente e susseguente i devastanti terremoti del 25 Aprile e del 12 Maggio, che hanno sconvolto il paese e la sua popolazione.

"Il progetto ha, per questo motivo, lo scopo di contribuire alla ripresa economica, culturale, sociale di un paese ch fatica a contare i suoi morti e quantificare i danni al patrimonio artistico-culturale - racconta l'autore - Per spiegare e comprendere al meglio l'essenza del progetto è necessarie fare una breve introduzione sull'autore e come è nata l'idea di un così ambizioso lavoro. Questa incessante curiosità di viaggiare mi ha portato a scoprire il Nepal. Munito di camera, ottiche e un piccolo ringflash, ho percorso chilometri insieme ad Irene, la mia compagna ( la prima supporter di questo progetto ), in un paese tanto impervio quanto meraviglioso ed accogliente. Il Nepal che abbiamo conosciuto è un territorio geografico relativamente piccolo, un paese culturalmente immenso abitato da un popolo ospitale, che, nonostante la povertà in cui vive, riesce sempre a regalarti un sorriso. Una miscellanea di culture, religioni, storia e tradizioni diverse. Un tripudio di colori che conquistano l'occhio istantaneamente. Si passa improvvisamente dal bianco delle imponenti cime innevate, all'oro delle decorazioni sacre dei templi e deglistupa, dal rosso acceso delle fanciulle Newari durante il rituale dell'Holy Bael, all'ocra degli abiti dei monaci, dal marrone del legno (Kath) all'arancione dei mattoni all'infinita gamma di colore spirituali delle feste hindu, dalle bandiere con impressi i mantra, dal verde delle foreste fino al cremisi, colore nazionale. In uno dei giorni più importanti per il nostro Paese, un giorno di festa, la mia gioia si è trasformata bruscamente in sgomento e incredulità quando un'ANSA annuncia un terremoto di magnitudo 7.8 con epicentro a Kathmandu e la città di Pokhara. Una catastrofe di proporzioni devastanti, con danni incalcolabili e un numero di morti che cresce di ora in ora, senza mai fermarsi. Subito mi sono affiorati alla mente tutti quei volti che ho visto e immortalato, tutte le persone che ho conosciuto ed incontrato e che forse non ci sono più. Ho pensato a quel paese pieno di serenità e amore ( Never-End Peace and Love ), improvvisamente dilaniato di morte e sofferenza. Ho pensato ai colori, quegli stessi colori spirituali di cui è impossibile non innamorarsi, coperti da cumuli di fango e macerie. Mi sono domandato: come posso aiutare chi è sopravvissuto? Se la prima volta è stata la curiosità a portarmi in Nepal, la seconda volta è stata la consapevolezza che non avrei mai più potuto trovare le stesse sensazioni impresse nei miei primi scatti. Ho deciso di tornare in quei luoghi, di incontrare quelle persone, di fotografare il paese in piena emergenza umanitaria, messo in ginocchio dal terremoto. Ho cercato di raccontare la nuova realtà Nepalese, ponendola in relazione con la precedente, con lo scopo di mettere in mostra le grandi differenze tra prima e dopo il sisma. Questo viaggio ha rafforzato il messaggio di un progetto che ha lo scopo di mettere sotto gli occhi di tutti la necessità che ha il Nepal di riavere quei colori.



INFORMAZIONI UTILI



ROMA 25-27 SETTEMBRE 2015



CORNER D - MAXXI



Museo nazionale delle arti del XXI secolo



MOSTRA FOTOGRAFICA A SOSTENGNO DELLA POPOLAZIONE NEPALESE VITTIMA DEL TERREMOTO



Ingresso Gratuito Si consiglia una donazione minima di €5
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Settembre 2015, 08:52
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