Bilancio, oggi l'ok dell'Assemblea Capitolina:
polemica sui tagli al sociale

Bilancio, oggi l'ok dell'Assemblea Capitolina: polemica sui tagli al sociale

di Flavia Scicchitano
Tagli, non solo ai costi della politica, ma soprattutto al sociale. Investimenti su mobilità, decoro e lavori pubblici. Oltre a 234 milioni di debiti fuori bilancio. E' atteso per oggi il via libera all'assestamento di bilancio comunale da parte dell'Assemblea capitolina dopo la maratona fiume proseguita ieri fino a sera. 
L'ok definitivo al testo arriverà questa mattina dopo la relazione dell'assessore al Bilancio, Marcello Minenna. Mentre da lunedì il Consiglio sarà impegnato nell'esame delle linee programmatiche del sindaco Virginia Raggi con un calendario no stop. Tra gli interventi previsti dalla manovra di assestamento, il mancato ripristino di 300 mila euro ai centri antiviolenza, uno dei punti più critici in discussione. 

Il M5S ha bocciato l'odg presentato da Stefano Fassina e nell'opposizione è scoppiata la polemica: «Rimaniamo basiti di fronte al fatto che nel primo assestamento di bilancio del primo sindaco donna della capitale si taglino i fondi destinati alla violenza sulle donne - dice Giorgia Meloni - e si boccino gli emendamenti che chiedono maggiori risorse per gli asili».

«Un brutto segnale ed una decisione certamente discutibile - aggiunge Svetlana Celli, capogruppo della Lista civicaRomaTorna Roma - che penalizza strutture che nel corso degli anni hanno garantito una straordinaria opera di sostegno nei confronti delle donne vittima di violenza». Per il resto razionalizzazione delle società partecipate e tagli ai costi della politica con accorpamento delle strutture amministrative, eliminazione delle auto blu in dotazione all'ufficio di presidenza del Campidoglio, niente permessi Ztl e tessera per gli autobus e la metro ai consigliere comunali.

Poi ci sarà da pensare a come sanare il nuovo buco, 234 milioni di deficit fuori bilancio, scoperti qualche giorno fa dall'Organo di revisione economica e finanziaria del Campidoglio, dovuti principalmente alle procedure di somma urgenza, soprattutto disposte dai Municipi, e a condanne al pagamento derivanti da sentenze esecutive. Gli investimenti in assestamento riguarderanno, invece, mobilità, decoro e lavori pubblici.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2016, 08:54
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