L'ex bidello aggredisce la vicepreside: ora
deve scontare i domiciliari nella stessa scuola

L'ex bidello aggredisce la vicepreside: ora ​deve scontare i domiciliari nella stessa scuola

di Lorena Loiacono
Chissà quanti studenti ieri, per il rientro tra i banchi, avranno pensato che la scuola è una prigione. E in effetti non hanno tutti i torti: può trasformarsi in una galera, nel vero senso della parola. Accade anche questo a Roma, che nella scuola Massaia di via di Tor de' Schiavi ci sia il custode agli arresti domiciliari.





Lui, 84 anni, ha aggredito violentemente a giugno la vicepreside che è finita in sala operatoria. Il custode non esercita più da anni ma è comunque rimasto a vivere in quella abitazione all'interno del plesso scolastico. E così il magistrato, dovendo giudicare i fatti e l'età dell'uomo, non ha potuto che mandarlo ai domiciliari. Peccato che coincidano con il “luogo del delitto”. Inevitabili allora le proteste dei genitori dei 500 ragazzi che, in quella scuola, frequentano materna, elementari e medie.



E così ieri mattina è scoppiato il caos: da un lato le famiglie in rivolta, su via di Tor de' Schiavi, dall'altro il figlio del custode che non vuole che il padre venga trasferito perché vuole assisterlo. Sull'abitazione campeggiava anche uno striscione con su scritto “occupato”.



Per placare gli animi e far iniziare regolarmente le lezioni è stato necessario l'intervento degli agenti del commissariato Tor Tre Teste che, da oggi, saranno in presidio fisso nella scuola. «Se la situazione non si risolve - spiega l'assessore alla scuola del municipio 5, Nunzio Castello – tra una settimana trasferiamo i ragazzi». Il trasloco potrebbe non servire: gli assessori capitolini alla scuola, Rossi Doria, e al sociale, Danese, hanno disposto in accordo con la Asl Rm B e il magistrato il ricovero dell'uomo probabilmente già da oggi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2015, 08:52
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