Lui, 84 anni, ha aggredito violentemente a giugno la vicepreside che è finita in sala operatoria. Il custode non esercita più da anni ma è comunque rimasto a vivere in quella abitazione all'interno del plesso scolastico. E così il magistrato, dovendo giudicare i fatti e l'età dell'uomo, non ha potuto che mandarlo ai domiciliari. Peccato che coincidano con il “luogo del delitto”. Inevitabili allora le proteste dei genitori dei 500 ragazzi che, in quella scuola, frequentano materna, elementari e medie.
Per placare gli animi e far iniziare regolarmente le lezioni è stato necessario l'intervento degli agenti del commissariato Tor Tre Teste che, da oggi, saranno in presidio fisso nella scuola. «Se la situazione non si risolve - spiega l'assessore alla scuola del municipio 5, Nunzio Castello – tra una settimana trasferiamo i ragazzi». Il trasloco potrebbe non servire: gli assessori capitolini alla scuola, Rossi Doria, e al sociale, Danese, hanno disposto in accordo con la Asl Rm B e il magistrato il ricovero dell'uomo probabilmente già da oggi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Settembre 2015, 08:52
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