Baby squillo, nessuno sconto
di pena alla madre

Baby squillo, nessuno sconto ​di pena alla madre

di Davide Manlio Ruffolo
Nessuno sconto di pena per la madre di una delle due baby squillo dei Parioli, su cui pendeva l'accusa di induzione alla prostituzione della figlia 15 enne. La donna, come disposto dai giudici della terza sezione penale della corte d'appello di Roma, dovrà scontare tutti e 6 gli anni di carcere previsti dalla sentenza di primo grado.





Nella stessa udienza i giudici hanno lievemente ridotto le pene per 3 imputati e confermato quelle inflitte ad altri 4. A beneficiare del piccolo sconto Mirko Ieni, ritenuto il principale organizzatore del giro di prostituzione minorile, che sarà costretto a scontare 9 anni e 4 mesi di reclusione anziché i 10 previsti in primo grado.



Riduzione di pena anche per l'altro organizzatore del giro illecito, il commercialista Riccardo Sbarra (la cui pena scende da 6 anni a 4) e per il cliente Michael De Quattro (da 4 anni a 3). Immutate, invece, le pene inflitte al caporal maggiore dell'esercito Nunzio Pizzacalla (7anni), all'imprenditore Marco Galluzzo (3 anni e 4 mesi) e, in ultimo, ai due clienti Francesco Ferraro e Gianluca Sammarone (per entrambi 1 anno di carcere).



Secondo il procuratore generale Mario Remus, gli 8 imputati erano a conoscenza della minore età delle giovani.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Settembre 2015, 08:51
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