Roma, assenteisti dell'Umberto I condannati
a otto mesi: il pm ne aveva chiesti 28
di Davide Manlio Ruffolo
Il 14 maggio di quell'anno, infatti, le forze dell'ordine si sarebbero recate in via Baglivi per un'ispezione a sorpresa con cui accertare se i dipendenti fossero a lavoro. Dai loro controlli risultò invece che ben 8 erano “presenti” nel registro ma assenti dalla struttura stessa. Inevitabile, per la Procura di Roma, aprire un fascicolo in cui era ipotizzato il reato di tentata truffa con l'aggravante di aver commesso il fatto in violazione dei doveri di pubblico servizio.
Gli imputati, secondo quanto si legge nel capo d'imputazione, avrebbero “compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco, con artifizi e raggiri a togliere il cartellino segnatempo dalla griglia di custodia e nell'omettere la timbratura di uscita e allontanandosi dall'ufficio”. In questo modo avrebbero “indotto in errore l'azienda Policlinico Umberto I, che avrebbe dovuto retribuire le prestazioni e i servizi non prestati”.
Soddisfazione da parte dei legali visto il cospicuo ridimensionamento della pena, passata dai 2 anni e 4 mesi chiesti dal pubblico ministero, agli 8 mesi decretati dal giudice.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Luglio 2014, 10:37
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