Asili nido ancora nel caos: mancano i supplenti.
I genitori protestano in Campidoglio
di Lorena Loiacono
Tutto nasce dall'atto unilaterale, firmato dal Comune, che chiedeva alle strutture educative di non chiamare le sostituzioni sulle assenze del personale. Una decisione, dettata dal risparmio, sospesa poi a febbraio fino lla prossima estate da una delibera di Giunta. Tutto sembrava essere tornato alla calma, almeno fino al referendum tra i lavoratori che di fatto ha bocciato la preintesa di febbraio. Per il Campidoglio quindi, che si era impegnato a cercare durante la sospensione del provvedimento una soluzione entro settembre, tutto è tornato come prima. Niente più sostituzioni e nuovo caos.
Qualche esempio della difficile giornata di ieri: nel municipio 11, come raccontano le segnalazioni raccote dal sindacato Usb, tutti i nidi sforavano il rapporto di un'educatrice ogni 6 bambini, di circa 11 unità ciascuno. Nel municipio 7, al Giromondo, due educatrici con 24 bambini, stesso affanno all'Aquilone blu nel municipio 11.
Nel nido Piccoli passi in terzo municipio c'erano 44 bambini con 5 educatrici mentre a Il nido nel parco erano presenti ben 27 bambini con sole due educatrici.
«Questa è rappresaglia a seguito del referendum – denuncia Usb - con la circolare 4902 del 27 marzo, il dipartimento servizi educativi e scolastici ha illegittimamente revocato la delibera di Giunta che sospendeva per il settore alcune disposizioni dell'Atto Unilaterale fino a giugno 2015. Abbiamo diffidato l'Amministrazione dal procedere in tal senso e per ricambiare questo bel regalo di Pasqua abbiamo portato al Sindaco e alla Giunta una sorpresa pasquale: un flash mob dei lavoratori e delle lavoratrici per rimarcare la richiesta a Marino di farsi carico della riapertura del negoziato sul contratto collettivo decentrato».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Aprile 2015, 10:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA