Asili, il Campidoglio elimina tutti i ponti durante l'anno: ira delle maestre

Asili, il Campidoglio elimina tutti i ponti durante l'anno: ira delle maestre

di Lorena Loiacono
I ponti saltano. Quest'anno tutti all'asilo, non si manca neanche per un giorno: il Campidoglio ha vietato alle scuole comunali di chiudere, come invece spesso accade, approfittando delle festività nazionali. Viene così a mancare per la prima volta la possibilità di fare ponte lasciando chiusa la scuola a ridosso di un giorno di festa. 

È il primo anno che una decisione simile arriva dal Comune: fino al 2015, infatti, erano le singole strutture a decidere come distribuire le giornate di chiusura durante l'anno. E le proteste, infatti, non mancano. Una circolare del 14 giugno scorso, inviata agli asili nido e alle scuole comunali dell'infanzia dal dipartimento dei servizi educativi, evidenzia nero su bianco che per l'anno 2016-2017 non sarà possibile la negoziazione dei ponti tra due festività. 

E quindi vengono a saltare tutti i piani. A cominciare dal prossimo 1 novembre festa di Ognissanti che cade di martedì, per poi proseguire con giovedì 8 dicembre festa dell'Immacolata che, se collegato con la chiusura delle scuole seggio per il referendum del 4 ottobre, nelle scuole statali porterà anche ad una settimana di stop prenatalizio.

Non nelle comunali. Ci sono poi i ponti di primavera con martedì 25 aprile, festa della Liberazione, venerdì 2 giugno festa della Repubblica e giovedì 29 giugno, festa dei Santi Pietro e Paolo a cui segue l'ultimo giorno di scuola, per tutti gli asili. Trattandosi di nidi e materne, le famiglie potrebbero decidere comunque di tenere i bambini a casa senza la paura di far perdere loro dei giorni di lezione. Si rischia così di ritrovarsi le strutture praticamente vuote, ma tutte aperte con il personale al completo. Con un inutile spreco. 

«Mi sembra una punizione verso chi lavora commenta Caterina Fida, rsu indipendente sappiamo per esperienza che la maggior parte dei bambini non verrà all'asilo: spesso anche i genitori fanno ponte. E' una decisione presa dall'alto, come quella di far terminare l'ambientamento entro settembre, a scapito dei nuovi bambini: Da sempre queste decisioni spettano alle singole scuole, in accordo con le famiglie. Evidentemente ora non è più così».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2016, 08:39