Anziano morto per una caduta, chiesto
il rinvio a giudizio per il 'ras delle buche'

Anziano morto per una caduta, chiesto il rinvio a giudizio per il 'ras delle buche'

di Davide Manlio Ruffolo
Anziano inciampa in una buca presente sul marciapiedediviaGirolamoCocconi, a Centocelle, e dopo due mesi di coma muore. Ma quella che sembrava una tragica fatalità, avvenuta in una tranquilla mattinata di settembre del 2012, con protagonista un 81enne, secondo la Procura di Roma avrebbe due responsabili che, ieri, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo.

Sitratta dell’imprenditore Luigi Martella, già finito agli arresti lo scorso novembre per aver pagato mazzette ad alcuni funzionari comunali in cambio di benefici negli appalti sulla manutenzione delle strade di Roma, e del fidato collaboratore Andrea Manzo,entrambi appartenenti alla Nicolò Lavori srl, ditta a cui il comune aveva affidati i lavori di manutenzionediqueltratto di strada. Nel corso della stessa udienza il gup ha assolto, con la formula del “non luogo a procedere”, l’altro imprenditore AlessioFerrari. La vicenda risale alla mattinata del 20 settembre del 2012 quando il pensionato Francesco Fortuna, 81 enne, come spesso faceva, stava percorrendo via Girolamo Cocconi.

Il marciapiede su cui camminava, però, era sconnesso e, senza accorgersene, aveva messo un piedein unabuca.Inevitabile la rovinosa caduta a cui era seguito un violentissimo impatto del capo delFortunasulmarciapiede. Qualcuno, presente in quei terribili istanti, si avvicinava all’uomo notando che non si muoveva più e, intuendo la gravità dell’accaduto, chiamava i soccorsi. Iniziava così una corsa disperata, con l’uomo già in coma, all’ospedale Sandro Pertini dove veniva immediatamente sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ma, dopo un mese e mezzo, l’anziano spirava. Cosìlavicendaapprodava sulla scrivania del pubblicoministeroMarioArdigò che disponeva l’autopsia.Proprio dal referto medico emergeva che il decesso era ricollegabile alla caduta come racconta il peritosecondocui «l’insufficienzamultiorganoèterminale a un prolungato stato di coma conseguente a un trauma cranico a valenzaemorragica chirurgicamente trattato».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2016, 09:12
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