Acea, bilancio ok: 162 milioni di utile, il cda
torna a nove membri. Il plauso di Marino

Acea, bilancio ok: 162 milioni di utile, il cda ​torna a nove membri. Il plauso di Marino

di Paola Lo Mele
Il Consiglio di Amministrazione di Acea Spa torna a nove membri: a decretarlo è stata l'assemblea dei soci riunita ieri al Centro Congressi La Fornace. Le new entries sono: l'ex dirigente della stessa Acea Roberta Neri, in quota Comune di Roma, e Massimiliano Capece Minutolo, in quota Caltagirone.





La scelta è arrivata a quasi un anno dall'assemblea che nel 2014 decretò, su proposta del Campidoglio, la riduzione del Cda a sette componenti. Roma Capitale, socio di maggioranza, ieri ha dichiarato il proprio voto favorevole alla modifica, mentre alcuni piccoli azionisti hanno espresso la propria contrarietà. A spiegare la ratio dell'aumento dei consiglieri è stata la presidente Catia Tomasetti: la scelta è stata dettata dal «nuovo scenario in cui la società dovrà muoversi».



E dal sindaco Ignazio Marino sono arrivate solo parole di apprezzamento: «Sono straordinariamente soddisfatto dei risultati economico-finanziari che Acea, in seguito ai cambiamenti nel consiglio di amministrazione che io ho promosso lo scorso anno, ha raggiunto - il suo commento -. Sono un record per la società. Per me sono stati raggiunti pienamente tutti gli obiettivi e il dato complessivo è quello che ho chiesto lo scorso anno: abbiamo un'azienda più efficiente e abbiamo ridotto i compensi complessivi per il Cda di circa il 70%. Non mi sembra poco».



L'assemblea di ieri ha dato l'ok al bilancio 2014 e la distribuzione del dividendo di 0,45 euro per azione, contro gli 0,42 euro dell'anno precedente. Il bilancio, che si è chiuso con un utile netto pari a 162,5 milioni di euro (+14%), è stato approvato con il 99,96% dei voti. L'ad Alberto Irace ha spiegato che il titolo di Acea in Borsa ha «registrato un aumento del 46% da gennaio 2014 a fine marzo 2015. Questo - ha aggiunto - ci dice che il mercato sta apprezzando l'attività delle società e le scelte che nel corso di questo periodo abbiamo operato».



L'amministratore delegato ha inoltre sottolineato che la società «sta rivoluzionando il proprio modo di lavorare attraverso una massiccia iniezione di tecnologie digitali», ma anche con un radicale cambiamento di cultura aziendale «che coinvolgerà tutti e 7 mila i dipendenti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Aprile 2015, 09:43
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