Vittime della strada, pugno duro di Alfano:
"Sì al reato di omicidio stradale"
«Di fronte al disvalore che suscita nell'opinione pubblica ogni omicidio consumato sulle nostre strade - ha spiegato Alfano - ci domandiamo se sia arrivato il momento di introdurre il reato di omicidio stradale ed io credo che nei casi estremi occorra procedere in questo senso». «Occorre fare in modo - ha sottolineato - che chi consuma abitualmente stupefacenti sia soggetto a controlli sulla patente di frequenza straordinaria: la patente non può essere una licenza di uccidere. Serve una norma per attuare i controlli e l'idea dell'ergastolo della patente può essere efficace».
Il titolare del Viminale ha infine ricordato che «abbiamo ridotto il numero delle vittime di incidenti stradali, ma non ci accontentiamo e faremo uno sforzo ulteriore per raggiungere l'obiettivo europeo che indica al 2020 un calo del 50% dei morti rispetto al 2010».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Ottobre 2014, 17:55