Consulta, Violante rinuncia: "C'è una deriva
che offende le istituzioni e le persone"

Consulta, Violante rinuncia: "C'è una deriva ​che offende le istituzioni e le persone"
Dopo le furenti polemiche degli ultimi mesi, Luciano Violante rinuncia alla propria candidatura alla Consulta con una lettera ai «Signori e signore del Parlamento», pubblicata in prima pagina sul Corriere della Sera.





«C'è una deriva che offende l'autorevolezza delle istituzioni e la dignità delle persone, i deputati ora scelgano un'altra personalità ritenuta più idonea ad ottenere il consenso necessario», il contenuto della lettera di Violante.



L'ex presidente della Camera scrive che il protrarsi della indecisione sta producendo discredito delle istituzioni parlamentari, ringrazia i parlamentari che lo avevano finora votato ed invita appunto le Camere ad un' altra scelta, rimarcando che «nessun Paese può tollerare per troppo tempo una vita parlamentare frenata da ribellismi e forzature».



Secondo l' esponente pd, infatti, «le leggi sono inefficaci senza i 'buoni costumì, che impongono comportamenti misurati e lungimiranti soprattutto quando sono in questione le nomine di organi di garanzia».



L'invito che arriva da Luciano Violante nella lettera pubblicata dal Corriere è dunque che si decida rapidamente e responsabilmente, e in questo modo «restituendo alla politica l'autorevolezza che le spetta in una democrazia funzionante».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Ottobre 2014, 12:09
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