Avvenire: "L'assoluzione di Berlusconi
non cancella il rilievo morale del caso Ruby"

Avvenire: "L'assoluzione di Berlusconi non cancella il rilievo morale del caso Ruby"
ROMA - Assolto in tribunale, ma la morale è un'altra cosa. Dopo la sentenza del caso Ruby, che ha visto l'ex premier Silvio Berlusconi assolto dalle accuse di concussione e prostituzione minorile, il giornale dei vescovi, Avvenire, ha attaccato duramente il Cavaliere.



«C'è molto da riflettere su come è stato imbastito il processo e sulle sue conseguenze ma l'esito penale favorevole a Berlusconi non cancella il rilievo istituzionale e morale del caso», scrive il direttore del quotidiano, Marco Tarquinio.



Rispondendo alle lettere dei lettori, il direttore del giornale cattolico sottolinea: «Anche solo per il fatto che un simile processo sia stato possibile, è evidente che un'assoluzione con le motivazioni finora conosciute non coincide con un diploma di benemerenza politica e di approvazione morale». Sottolineando che nelle lettere giunte al giornale ci sono «pensieri conditi da risate» il direttore di Avvenire commenta: «Credo che in realtà ci sia poco da ridere».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Marzo 2015, 10:42
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