Renzi: "Banche? Boschi Sr. a casa. Dal M5S
opposizione solo in diretta, il Pil crescerà"

Renzi: "Banche? Boschi Sr. a casa. Dal M5S opposizione solo in diretta, il Pil crescerà"

di Mario Fabbroni
ROMA - «La legge di stabilità è stata approvata alle 2.58 della notte tra sabato e domenica. Ma i 5 Stelle non erano in Aula, perché purtroppo fanno un'opposizione che regge fino a che sono accese le telecamere».

Parole e affondo di Matteo Renzi proprio davanti ad altre telecamere accese, quelle della trasmissione Rai “L'Arena” condotta da Massimo Giletti. è un premier a tutto campo quello che ieri è entrato nelle case degli italiani, sfruttando una pausa delleo shopping natalizio domenicale.

Altra stoccatina ai grillini “latitanti” nell'Aula che ha approvato la Manovra («Forse è stata la famosa febbre del sabato sera, si sono ammalati tutti insieme»), poi lo spinoso argomento delle banche fallite e delle vittime, argomento dove la polemica non accenna a placarsi.

Per Visco, governatore di Bankitalia, «chi ha sbagliato pagherà. Dimissioni? Non ne ho mai parlato. Ma sentite Renzi: ««Il conflitto d'interessi dove sta, se il padre della Boschi è stato sanzionato e se questo governo ha commissariato e mandato a casa il papà della Boschi?».

Poi annuncia: «Il sistema delle banche italiano va ripensato: la prossima mossa che faremo sarà unificare sempre più le banche del credito cooperativo, che sono anche belle ma devono essere più solide. E poi ci sono troppe poltrone».

Una battuta sulla sfida alla Merkel: «Con Angela ce le siamo dette, con spirito di amicizia», quando ce vo ce vo...». Il Renzi Show non prevede paure, fila via verso il gran finale: «Nel 2016 - spiega il premier con spirito natalizio - tutti i segnali dicono che andremo ancora meglio».

Il Pil ha avuto segno meno nel 2012, nel 2013 e nel 2014. «Ma nel 2015 abbiamo fatto un passettino in avanti con +0,8% - sottolinea - e nel 2016, grazie a una Manovra da 35,4 miliardi, andremo ancora meglio faremo più dell'1,5% ma l'importante è che gli italiani ci credano. L'anno prossimo il deficit/Pil scenderà al 2,4%, si tratta del minor deficit degli ultimi 10 anni».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Dicembre 2015, 13:54
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