Matteo Salvini nelle Marche, respinto da
un cordone di immigrati -La contestazione

Matteo Salvini nelle Marche, respinto da ​un cordone di immigrati
PORTO RECANATI - Matteo Salvini è stato

respinto da un cordone di immigrati a Porto Recanati. Il segretario leghista sarebbe dovuto entrare nell'Hotel House, il condominio multietnico abitato soprattutto da nordafricani, ma i migranti hanno fatto 'muro'. Le forze di polizia non hanno sfondato il cordone e Salvini è ripartito per Macerata.







CONTESTATO AD ANCONA «Squadristi!». Così Matteo Salvini ha definito gli esponenti dei centri sociali che stamattina gli hanno lanciato oggetti e tentato di forzare il cordone di sicurezza approntato dagli agenti durante la sua visita ad Ancona. «Questi magari erano quelli che festeggiavano ieri il 25 aprile parlando di libertà e democrazia» ha detto il segretario della Lega nord, che ha definito Ancona una città «civile, tranquilla e pacifica». «Quando parlo di sicurezza - ha spiegato - penso all' immigrazione incontrollata, penso a Porto Recanati (dove c'è l'Hotel House) ma anche a questi quattro incivili, balordi antidemocratici che sono i veri squadristi: non permettere alla gente di manifestare il proprio pensiero e le proprie idee è squadrismo».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Aprile 2015, 18:43