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Renzi a 'Otto e Mezzo': "Faccio al massimo due mandati e poi vado a casa"

di Alessandra Severini
ROMA - Vede un futuro migliore per il paese Matteo Renzi che annuncia una legge di stabilità da 27 miliardi di euro senza sforamento dei conti pubblici. Ospite in tv, il premier annuncia che la stima sulla crescita del Pil per il 2015 sarà aggiornata dallo 0,7 allo 0,9% e che dal «2016 il debito comincerà a scendere».







In più annuncia dal 2017 una «digital tax che vada a colpire con meccanismi diversi, per far pagare tasse nei luoghi in cui sono fatte transazioni e accordi».

Renzi non perde occasione per rispondere alle critiche che vengono dal suo partito ed esclude che lascerà la guida del Pd: «Dicono che sono un usurpatore ma ho vinto le primarie». Comunque, promette, «farò al massimo due legislature. Se mi rieleggeranno, sarà l’ultima». Chiude anche la polemica sul volo di Stato per gli Us Open: «Se fosse stato calcio nessuno avrebbe fatto polemiche, invece era tennis e per di più femminile. Due giovani donne del Sud, una cosa grande e straordinaria».



Intanto proprio ieri una lunga riunione a Palazzo Chigi ha fatto il punto sulla manovra di ottobre. Il ministro del Tesoro, Padoan ha escluso che la legge di Stabilità conterrà un intervento sulle pensioni, ma ha anche confermato che il governo seguirà la linea del «taglio delle tasse».



IL PIANO PER LA SCUOLA Primo giorno di scuola: un esercito di 9mila studenti torna in classe ma, tra loro, uno su due non legge i libri. Un problema in più con cui la scuola italiana dovrà fare i conti. L'anno scolastico è partito e porta con sé soldi e polemiche: “il fondo di finanziamento delle scuole – ha assicurato ieri il premier Renzi - valeva 110 milioni di euro: da quest'anno è stato raddoppiato ed è già operativo. Erano 110 milioni euro, adesso sono 223 milioni”. Si tratta di quelle risorse necessarie all'acquisto di materiale indispensabile all'andamento delle attività scolastiche come la carta igienica e i gessetti, i fogli e la cancelleria, per cui spesso sono state chiamate ad intervenire le famiglie. Il presidente del consiglio ha poi sottolineato, riguardo al piano di assunzioni, che il 97% dei docenti ha accettato il ruolo che gli è stato proposto. “Sarà un anno speciale - ha assicurato il ministro Giannini agli studenti – abbiamo fatto un enorme sforzo perché siate protagonisti”. Ma l'istruzione italiana, in base ai dati forniti da Save the Children sullo stato di salute del paese in tema di scuola e povertà, presenta carenze importanti anche dal punto di vista della didattica e dell'edilizia scolastica. Quasi un ragazzo su due, il 48,4% tra i 6 e i 17 anni, non ha letto neanche un libro nel 2014. Non solo, quasi 7 su 10 non hanno visitato un sito archeologico, il 55% non ha visto un museo e il 45,5% non ha svolto attività sportiva. Quasi un quindicenne su 4 è sotto la soglia minima di competenze in matematica e quasi 1 su 5 in lettura. Le percentuali sono peggiori se si tratta di ragazzi provenienti da famiglie povere o dal Sud. Circa 6 quindicenni su 10 frequentano scuole non adeguate all'apprendimento: il 45% degli istituti è privo di un certificato di agibilità o abitabilità, il 54% non è in regola con la normativa anti-incendio e il 32% non rispetta le norme anti sismiche. Non sono dati da sottovalutare visto che il 40% degli edifici scolastici si trova in zone a rischio sismico e il 10% in aree a rischio idrogeologico.



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+++FLASH NEWS+++#Renzi a '#OttoeMezzo': "Faccio al massimo due mandati e poi me ne vado a casa" Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 14 settembre 2015




Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Settembre 2015, 12:35
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