Papa Francesco riceve il presidente Mattarella:
"Grazie per i migranti, ora famiglia e lavoro"

Papa Francesco riceve il presidente Mattarella: "Grazie per i migranti, ora famiglia e lavoro"
È durato 23 minuti il colloquio privato tra il Papa e il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, per la sua visita di Stato in Vaticano.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto in Vaticano per la visita di Stato a papa Francesco. Il corteo presidenziale è arrivato da Via della Conciliazione ed è entrato in Vaticano da Piazza San Pietro e quindi dall'Arco delle Campane. La cerimonia di saluto, guidata dal prefetto della Casa Pontificia mons. Georg Gaenswein, avviene nel Cortile di San Damaso.

Il corteo presidenziale è arrivato da Via della Conciliazione ed è entrato in Vaticano da Piazza San Pietro e quindi dall'Arco delle Campane.











Il presidente - che nel cortile di San Damaso è stato accolto dal prefetto della Casa Pontificia mons. Georg Gaenswein, - è accompagnato dalla figlia Laura e da cinque nipoti. Il seguito ufficiale è guidato dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni con la consorte, Emanuela Mauro.



DISOCCUPAZIONE E NON SOLO Ha parlato di disoccupazione, tra l'altro, Papa Francesco durante l'incontro ufficiale con il presidente Mattarella. «La carenza di lavoro per i giovani - ha detto il Pontefice - diventa un grido di dolore che interpella i pubblici poteri, le organizzazioni intermedie, gli imprenditori privati e la comunità ecclesiale, perchè si compia ogni sforzo per porvi rimedio, dando alla soluzione di questo problema la giusta priorità».



«Signor Presidente, - ha aggiunto - tra i diversi beni necessari allo sviluppo di ogni collettività, il lavoro si distingue per il suo legame con la stessa dignità delle persone, con la possibilità di costruire un'esistenza dignitosa e libera. In special modo - ha rimarcato il papa latinoamericano - la carenza di lavoro per i giovani diventa un grido di dolore che interpella i pubblici poteri, le organizzazioni intermedie, gli imprenditori privati e la comunità ecclesiale, perchè si compia ogni sforzo per porvi rimedio, dando alla soluzione di questo problema la giusta priorità. Nella disponibilità del lavoro - giudica papa Francesco - risiede infatti la stessa disponibilità di dignità e di futuro. Per un'ordinata crescita della società è indispensabile - ha quindi osservato il Pontefice - che le giovani generazioni, tramite il lavoro, abbiano la possibilità di progettare con serenità il loro futuro, affrancandosi dalla precarietà e dal rischio di cedere a ingannevoli e pericolose tentazioni. Tutti coloro che detengono posizioni di speciale responsabilità hanno perciò il compito primario di affrontare con coraggio, creatività e generosità questo problema».



La necessità di agire per assicurare lavoro alle nuove generazioni è stata ribadita anche dallo stesso Mattarella. «Il dramma della disoccupazione e delle nuove povertà - ha spiegato - rischia di inghiottire il futuro di intere generazioni. Si impone una visione dello sviluppo economico e sociale che sappia rimettere al centro la persona e la famiglia».



Al centro dell'incontro, che ha visto una sostanziale comunanza di vedute tra capo dello Stato e Santa Sede, anche la questione dei migranti. Il Papa ha espresso «gratitudine per l'impegno che l'Italia sta profondendo per accogliere numerosi migranti che a rischio della vita chiedono accoglienza». «Non dobbiamo stancarci nel sollecitare un impegno più esteso a livello europeo e internazionale», date le «proporzioni del fenomeno», ha ribadito. Serve un intervento europeo anche secondo Mattarella: l'Italia è impegnata «con generosità» per fronteggiare l'emergenza profughi e «invoca da tempo un intervento deciso dell'Unione Europea per fermare questa continua perdita di vite umane nel Mediterraneo, culla della nostra civiltà».
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Aprile 2015, 18:20