Renzi: "Riforme, faremo un referendum".
Grillo attacca: "Golpe, Napolitano si dimetta"

Renzi: "Faremo un referendum, perché l'opposizione urla?". E Grillo attacca: "Colpo di Stato, Napolitano si dimetta"
ROMA - Continua lo scontro politico dopo la decisione della 'tagliola' e del voto fissato l'8 agosto sulla riforma costituzionale del Senato. Beppe Grillo, in un post sul suo blog, si schiera apertamente contro quello che chiama 'colpo di Stato', e chiede al presidente della Repubblica di lasciare.



«Si chiama colpo di Stato. Mussolini ebbe più pudore, non lo chiamò "riforme". Il regista di questo scempio è Napolitano che dovrebbe almeno per pudore istituzionale dimettersi subito e con il quale le forze democratiche non dovrebbero avere più alcun rapporto», scrive il leader M5S. «Il M5S non terrà d'ora in poi alcun contatto con un uomo che ha abdicato al suo ruolo di garante della Costituzione. Si spera che anche altre forze politiche si associno e lo isolino prima che sia troppo tardi, prima del buio a mezzogiorno», si legge nel post, intitolato «Aridatece er puzzone» e introdotto da una foto di Benito Mussolini.







"IL M5S NON TEME IL VOTO" «La via d'uscita da questa situazione è rappresentata da nuove elezioni, la legge c'è. È quella emendata dalla Corte Costituzionale, con le preferenze e senza un abnorme premio di maggioranza», le parole di Grillo nel post, in cui torna sulla giornata di ieri al Senato. «Il M5S non ha paura di tornare alle urne per rilegittimare il Parlamento, anche domani se necessario. La minaccia di Renzie di nuove elezioni è una pistola scarica e lui lo sa», aggiunge.



«Un Parlamento votato con una legge incostituzionale, un presidente della Repubblica che nomina come e peggio di un monarca tre presidenti del Consiglio senza passare dalle elezioni, un patto per cambiare la Costituzione di cui nessuno sa un beneamato cazzo fatto con un pregiudicato. Ora si vuole eliminare il Senato elettivo inserendovi i gerarchetti locali dei partiti e una Camera di nominati. Questo si chiama colpo di Stato», si legge nel post del leader del Movimento che chiede le dimissioni del Capo dello Stato e il ritorno alle urne, «anche domani se necessario».



RENZI: FAREMO REFERENDUM «Riforme: dopo 4 voti in Parlamento, faremo un referendum. Perchè le opposizioni urlano? Di cosa hanno paura? Del voto degli italiani? #noalibi». Lo scrive su Twitter il premier Matteo Renzi. «Riforme: dice Grillo che il nostro è un colpo di stato. Caro Beppe: si dice sole. Il tuo è un colpo di sole!», scrive in un altro tweet. E accompagna il messaggio con due hashtag: #noalibi, #sidicesole.











PREMIER SCHERZA: "NOI AUTORITARI..." «Noi autoritari facciamo così...». Il premier Matteo Renzi, nel corso della presentazione della nuova Jeep Renegade della Fiat a Palazzo Chigi, scherza con i fotografi sulle accuse che ha ricevuto negli ultimi giorni. Il presidente del Consiglio non fa dichiarazioni sul tema delle riforme, ma non resiste alla battuta quando i fotografi gli chiedono di mettersi in posa e lui esegue: «Noi autoritari facciamo così...».



DI MAIO APRE «Questo Paese ce la fa non con i superuomini che ogni giorno dicono di voler andare di fretta ma poi alla fine non hanno fatto ancora niente per l'Italia». Lo ha detto il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, in un incontro coi lavoratori delle Terme di Castellammare di Stabia (Napoli). «Questo Paese ce la fa - ha aggiunto - se quelli che stanno in difficoltà si uniscono, si fanno forza e provano a trovare delle soluzioni». «Ci ripensino, aprano sui temi importanti come il Senato elettivo, l'immunità parlamentare, la riduzione dei deputati e dei loro stipendi e noi ci saremo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 26 Luglio 2014, 11:48
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