Arriva lo sblocca-Italia, Renzi: "Dieci miliardi per le opere pubbliche"

Arriva lo sblocca-Italia, Renzi: "Dieci miliardi per le opere pubbliche"
ROMA - E' durato due ore e mezza il primo consiglio dei ministri con al centro lo Sblocca-Italia sotto forma di decreto cos come per via di decreto va la riforma della giustizia civile per smaltire l'arretrato mentre il resto delle misure sar presentato per ddl e ddl delega, compreso il pacchetto di riforma della giustizia penale.



Al termine Matteo Renzi ha scherzosamente mangiato un gelato per rispondere con ironia alla copertina dell'Economist che lo aveva così rappresentato.



«Sblocchiamo 4,6 miliardi per cinque investimenti

aeroportuali» e «3,8 miliardi per opere cantierabili da subito». Dai dati diffusi dall'Istat emerge che il settore edilizio è quello che «ha perso di più, ci impegnamo a confermare l'ecobonus» sulle ristrutturazioni edilizie, insieme a «vari interventi».



Gli 80 euro «Ho letto commenti secondo cui gli gli 80 euro non sono serviti a niente: voglio dire che c'è un disegno ideale, ideologico, culturale dietro gli 80 euro. C'è una parte del mondo economico che dice che dovremmo ridurre il salario dei lavoratori. Lo dicono autorevoli economisti. Ecco che nasce modello della Spagna, poi domani è il Vietnam, poi è l'India. Ma non è riducendo il salario del lavoratore che l'Italia uscirà dalla crisi».



«La riforma della giustizia non sta nel pacchetto delle riforme istituzionali. Forza Italia voterà contro». Lo scrive su Twitter il premier Matteo Renzi.«Io credo che al signor B. questa riforma stia particolarmente a cuore...».



Una raffica di tweet, per diradare i dubbi su alcuni nodi del cronoprogramma di Governo e fare il punto sui pacchetti giustizia, scuola e Sblocca-Italia. Il premier ha cominciato così la giornata che vedrà il Consiglio dei ministri approvare la riforma della giustizia e lo Sblocca-Italia. Renzi ha assicurato poi che lo slittamento della riforma della scuola non è motivato dalla mancanza di coperture.



Prima annunciato e poi revocato il progetto di modifica del funzionamento della scuola non sarà sul tavolo del consiglio dei ministri di oggi ma non per mancanza di copertura economica. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio in uno scambio mattutino di tweet che ha rinviato solo di pochi giorni la presentazione del piano predisposto dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Riforma rinviata «per mancanza di coperture? Prego? Di cosa parla scusi?», ha domandato Renzi a un follower che lo incalzava sull'argomento.



Il rinvio è stato deciso per evitare che si faccia «la solita riforma calata dall'alto». Per questo motivo Renzi ha garantito «tutto il percorso sulla scuola sarà partecipato» e che del ddl se ne riparlerà la «prossima settimana», in modo che la «proposte sulla scuola saranno discusse dalle famiglie, studenti e insegnanti per molti mesi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Agosto 2014, 18:01