Fede: "Berlusconi? Mafia, soldi... Dell’Utri sa tutto e mangia". Lui: falso, parole manipolate

Fede: "Berlusconi? Mafia, soldi... Dell’Utri sa tutto e mangia". Lui: falso, parole manipolate

di Sara Menafra
L’ex direttore del Tg4 Emilio Fede, ha immediatamente smentito ogni cosa, sia a verbale sia ieri coi giornalisti che lo chiamavano. Ma i nastri registrati dal suo personal traniner Gaetano Ferri, raccolti due anni fa poi consegnati alla procura di Monza e quindi inviati a quella di Palermo che ieri li ha depositati alla cancelleria del tribunale, sono destinati a fare parecchio rumore. Secondo quelle registrazioni, infatti, Marcello Dell’Utri sarebbe ancora oggi titolare di decine di conti esteri in realtà collegati a Silvio Berlusconi. E in forza di questo segreto avrebbe chiesto più volte soldi a lui o a chi gli si avvicina.



I 70 CONTI ESTERI

La storia prende il via due anni fa, quando Fede in una seduta col suo allenatore, Gaetano Ferri, si sarebbe lasciato andare a pesanti confidenze su Marcello Dell'Utri, ex senatore di Forza Italia in carcere per scontare una condanna a 7 anni per concorso in associazione mafiosa. Al personal trainer l'ex direttore del Tg4 avrebbe rivelato particolari compromettenti sui rapporti tra Silvio Berlusconi e l'ex manager di Publitalia, depositario, a dire del giornalista, di pericolosi segreti sugli investimenti del Cavaliere. E, per questo, in grado di «mangiargli» molto denaro: «Guarda a Berlusconi cosa gli sta mangiando. Perché lui è l'unico che sa... Ti rendi conto che ci sono 70 conti esteri, tutti che fanno riferimento a Dell'Utri?», avrebbe detto Fede a Ferri. L'audio ora è finito agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia in cui Dell'Utri è accusato di essersi fatto ambasciatore della minaccia mafiosa presso, stavolta, il Berlusconi politico.

Alcuni brani sono scarsamente comprensibili: «C'è stato un momento in cui c'era timore- dice Fede a Ferri - loro hanno messo Mangano (il boss morto in carcere noto come lo stalliere di Arcore ndr) attraverso Marcello (Dell'Utri ndr)». «La vera storia della vicenda Berlusconi - prosegue - ...mafia, mafia ... soldi, mafia, soldi... Berlusconi». «Sì, sì - aggiunge Fede - Dell'Utri era praticamente quello che investiva... Chi può parlare? Solo Dell'Utri».



IL CASO SAMORI’

Una delle registrazioni tocca le recenti vicende elettorali di Forza Italia: «A Samorì (Alberto imprenditore che si è candidato con un suo movimento alle Politiche del 2012 ndr) che voleva passare con Berlusconi io gli avevo dato una mano...poi è intervenuto Dell'Utri e gli faccio rivolgiti a Dell'Utri, ma stai attento perchè Dell'Utri è un magna magna. Mi ha detto Samorì 'caz...se non avevi ragione...gli ho chiesto mettimi in lista e sai cosa mi ha chiesto: 10 milioni di euro». Ferri avrebbe registrato tutto usando semplicemente il proprio cellulare.«Samorì - continua Fede - disse che non è un farabutto...peggio». E Ferri gli chiede: «e quindi Berlusconi è costretto ad averlo questo onorevole (riferendosi sempre a Dell'Utri ndr)?» «Sì per risparmiargli l'arresto - risponde Fede - per non farlo arrestare ..Devo dire che per me è stato sempre di grande cortesia siciliana. Ho conosciuto segreti di tutti e due con i segreti che so non me ne approfitto».



LA SMENTITA DI FEDE

Convocato in procura a Palermo nel maggio scorso, però, l’ex direttore del Tg4 nega tutto. E parla, come ha ripetuto anche ieri, di registrazione contraffatta. E’ vero, ammette a verbale, avrebbe assistito a un incontro tra Berlusconi e Dell'Utri durante il quale l'ex premier avrebbe detto «ricordiamoci della famiglia», riferendosi alla famiglia di Vittorio Mangano. «Berlusconi diceva che Mangano si stava sacrificando per lui - spiegava lo stesso Fede ieri pomeriggio - e che bisognava fare qualcosa per la sua famiglia, queste sono le cose che ho riferito ai magistrati». Non è detto che tanto basti a sorreggere nuove accuse contro Dell’Utri. E infatti l’avvocato dell’ex senatore oggi in carcere, Giuseppe Di Peri, replica deciso: «Quel che risulta in buona sostanza dall'interrogatorio di Fede è che lo stesso abbia escluso in modo categorico di essere a conoscenza di comportamenti men che leciti da parte di Berlusconi e Dell'Utri o di sapere di conti esteri attribuiti a Dell'Utri». Della vicenda si parlerà alla prossima udienza del processo sulla trattativa Stato mafia. Se non prima.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Luglio 2014, 15:15