De Magistris si prepara al duello
"La gente è con me, vincerò"

De Magistris si prepara al duello "La gente è con me, vincerò"

di Luigi Roano
Nettamente in vantaggio il sindaco ricandidato Luigi de Magistris,  ma per l’ex pm si allontana il sogno della vittoria al primo turno dopo una giornata convulsa.  Pullover azzurrino, accompagnato dalla moglie Maria Teresa, è arrivato al seggio vomerese della scuola Quarati dove ha votato intorno alle 10. Poi si è fermato nel cortile a chiacchierare. «Cosa mi aspetto? Io sono tranquillo, ho fatto il mio dovere e sono sicuro che i napoletani abbiano compreso gli sforzi fatti in cinque anni sempre con le mani pulite. Attenderò i risultati con grande tranquillità perché abbiamo fatto il nostro dovere ed è il popolo che deve decidere come recita l’articolo 1 della Costituzione, quindi di politica non parlo. Ho grande fiducia e ottimismo per il risultato che può consegnare Napoli alla storia: lo dico in napoletano “ è tutt a post”».  

«L’importante è vincere e io vincerò comunque, al primo o al secondo turno è l’unica certezza che ho» il mantra demagistrisiano. Ma se davvero oggi chiudesse la partita il sindaco avrebbe già pronta la squadra di governo, vale a dire la giunta? Quanti sarebbero - per esempio - gli assessori riconfermati? Potesse de Magistris non cambierebbe nulla, però qualche movimento ci sarà.
Certi di rientrare fra gli arancioni ci sono Piscopo, il vicensindaco Raffaele Del Giudice - ma qui la partita di vice è aperta - e poi Alessandra Clemente, Sandro Fucito, Ciro Borriello e naturalmente Nino Daniele e il titolare del Bilancio Salvatore Palma. Molto dipenderà dal numero degli assessori che potrà nominare, perché con il taglio dei consiglieri comunale a 41 dovrebbero essere nominabili 10 e non più 12 assessori. Quisquilie direbbe Totò, nel senso che de Magistris non avendo partiti di riferimento a cui dare conto, se non il costituendo di Sinistra italiana, avrà mani liberissime nello scegliere quanti riconfermarne e quante novità introdurre. Ragionamenti che si fanno in zona arancione ma se glielo chiedete negheranno fino alla minaccia di querela, perché la superstizione ha un ruolo non di secondo piano a maggior ragione a Napoli, e non è un luogo comune.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Giugno 2016, 07:32
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