"Bilanci trasparenti per i partiti", l'iniziativa
popolare per la legge che nessuno vuole

"Bilanci trasparenti per i partiti", l'iniziativa ​popolare per la legge che nessuno vuole

di Mario Fabbroni
Tre articoli appena, mai vista una proposta di legge tanto cristallina. Anche perchè punta proprio a decretare l'obbligo della trasparenza dei bilanci stilati da partiti, movimenti politici e sindacati l'iniziativa di legge popolare che parte da Napoli e che vede tra i promotori magistrati, avvocati, docenti universitari, commercialisti, ma anche semplici studenti oppure funzionari statali e negozianti.


Proprio in queste ore si è conclusa la fase della raccolta delle firme nei Comuni d'Italia, ora partirà quella della propaganda nelle piazze. Ma sulla proposta di legge c'è un assordante silenzio. «A parole sono tutti d'accordo - commenta Eduardo Maria Piccirilli, docente di Diritto Tributario all'Università Parthenope ma soprattutto coordinatore del comitato “Bilanci in trasparenza” -. Tuttavia, nella pratica, nessuno vuole che si renda noto, magari online, come sono stati spesi i finanziamenti ricevuti».

Eppure la gente ha già firmato per questa norma di soli 3 articoli che vorrebbe sancire come “I partiti politici, i movimenti politici e le associazioni politiche di cui all'art. 49 della costituzione” siano “sottoposti alle norme che regolano le società di capitali, in quanto compatibili».

Anzi, che “prima di accedere a qualsiasi finanziamento, pubblico e/o privato, devono acquisire la personalità giuridica e tenere una contabilità secondo le norme che regolano le società di capitali e sono obbligate a pubblicare i propri bilanci presso la Camera di Commercio territorialmente competente“. Pena, la perdita del finanziamento ricevuto per l'anno in corso. «La sfida è lanciata - conclude il professor Piccirilli -. Soprattutto i grillini dovrebbero farne uno dei loro cavalli di battaglia, ma mi aspetto che anche altri partiti imbocchino la strada della massima trasparenza. Ad iniziare dal Pd di Renzi».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Febbraio 2016, 12:05
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