Expo, straordinari e contratto: i vigili
urbani milanesi sul piede di guerra

Expo, straordinari e contratto: i vigili ​urbani milanesi sul piede di guerra

di Simona Romanò
Vigili sul piede di guerra e pronti a minacciare blocchi per Expo.

Sotto la lente il contratto decentrato «ferma al preaccordo di dicembre». I ghisa chiedono «chiarezza, ma soprattutto incentivi, per il superlavoro che saranno chiamati a svolgere durante l'Esposizione».





Il piano, valido tutti i giorni dal 1° Maggio al 31 ottobre, prevede il record di 40 pattuglie operative per ogni turno e 20 impiegate nel servizio notturno. La polizia locale detta i tempi a un mese dall'apertura dell'evento. «Davvero si vuole correre il rischio di vedere Expo senza vigili per strada?», chiede retoricamente Danilo Tosarelli, responsabile rsu Usb. Poi, rincara: «Sarebbe per il sindaco Giuliano Pisapia la peggiore delle eredità».



I sindacati sono compatti e hanno diramato ieri una nota, diretta al primo cittadino, agli assessori Marco Granelli (Sicurezza) e Chiara Bisconti (Personale), nella quale invocano «la convocazione immediata di un tavolo ad hoc, oppure sarà inevitabile la mobilitazione». Secondo la categoria, «tante belle parole, ma sono mancati i fatti da parte dell'amministrazione». Il documento è firmato da tutte le sigle: «Apprendiamo che il comando ha già emanato disposizioni per chiedere la disponibilità agli straordinari durante il semestre Expo contattando direttamente ogni agente e ufficiale. Non condividiamo questa modalità unilaterale di agire».



Scoppia la polemica, destinata a inasprirsi. «Non si usi Expo come forma di ricatto», aveva chiesto, a suo tempo, Granelli. Sarà tuttavia una carta giocata dai ghisa. Pronti a mettere la giunta sulla graticola, come accadde a fine anno: lo scorso 23 novembre disertarono la sera del derby, proclamando lo stop straordinari e fino all'ultimo minuto minacciarono i servizi per gli Oh Bej! Oh Bej! e la prima della Scala.

Oggi vertice con i rappresentanti dei dipendenti comunali. Ottimista Granelli: «Sul contratto decentrato ci sono gli elementi per raggiungere un accordo. Ma no alle pressioni».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Aprile 2015, 10:36
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