Vaccini, in Lombardia arriva l'app per tutti i dubbi dei genitori

Vaccini, in Lombardia arriva l'app per tutti i dubbi dei genitori

di Elisa Straini
Il 45% delle mamme lombarde è preoccupata dalle possibili conseguenze dei vaccini, il 26% pensa che «siano più pericolosi di quanto si faccia credere» e il «16% si dice addiruttra contraria in generale alle vaccinazioni». 

Èquanto emerge dell'indagine commissionata dalla Regione a Gpf Research e presentata ieri assieme al nuovo sito www.wikivaccini.com e alla app messi a punto da Palazzo Lombardia per fornire ai genitori indicazioni il più complete possibili perché, come recita lo slogan della campagna Informarsi bene non fa male. 

Dallo studio, condotto su 800 donne con figli fino a 12 anni, emerge anche che il ruolo dei media è messo in dubbio da dal 57% delle madri, convinte che sulle vaccinazioni vengano omesse informazioni, mentre il pediatra resta la figura che influenza di più (nel 64,2% dei casi) nella decisione se vaccinare o meno i figli. «Vogliamo essere garanti di un'informazione affidabile su questo tema delicato», ha spiegato l'assessore Regionale al Welfare Giulio Gallera che già in passato ha chiarito che Palazzo Lombardia non intende seguire la strada dell'obbligatorietà dei vaccini, ma mira piuttosto a convincere attraverso campagne di sensibilizzazione. 

Anche in Lombardia intanto, in linea con il resto d'Italia si registrato un calo di 3 punti percentuali delle coperture di vaccino esavalente tra i nati nel 2013 e i nati nel 2012 (dal 96% si è passati al 93%) . Stesso calo percentuale anche per l'anti morbillo-parotite-rosolia. In crescita invece la tendenza degli antimeningite. E dal 2017, ha annunciato Gallera sarà possibile accedere ai vaccini contro ceppi di meningococco in regime di copagamento: il cittadino pagherà il prezzo pari a quello d'acquisto della Regione, con un risparmio di almeno il 30%.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Dicembre 2016, 08:47
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