Tagli alle strisce blu, ora il Comune tratta con i garage per le soste low cost

Tagli alle strisce blu, ora il Comune tratta con i garage per le soste low cost

di Simona Romanò
Tariffe low cost negli autosilos del centro e richiesta di esonerare dal pagamento di Area C i veicoli a gpl e metano fino a febbraio 2018 (anziché 2017). Sono i due nodi che il Comune deve affrontare prima di dare il via libera alle nuove regole, più severe, della congestion charge.

Nel limbo delle trattative con le categorie interessate, l’ok atteso due settimane fa è slittato alla giunta di venerdì prossimo. «Non oltre, perché dobbiamo essere pronti per febbraio», precisa l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, il cui obiettivo è di raggiungere nelle prossime ore l’accordo con l’Apa (associazione provinciale autorimesse) per abbassare i costi e rendere vantaggiosa la sosta nei garage, ora semivuoti: si vuole favorire il parcheggio nelle strutture in vista della cancellazione, da gennaio, di un terzo delle esistenti 3651 strisce blu disseminate nella Cerchia dei Bastioni.

La difficile trattativa è in corso, ma l’accordo è lontano. Il Comune comunque ci riprova. Dopo la convenzione stipulata nel 2013 con 44 parking, che prevede un massimo di 4 euro all’ora, l’assessore chiede un ulteriore sforzo per arrivare a 3 euro. Il patto di tre anni fa prevede, inoltre, a tutti gli automobilisti che posteggiano sottoterra uno sconto su Area C (3 euro anziché 5) e ora Palazzo Marino è pronto a un ulteriore ribasso fino a 2 euro.

L’amministrazione ha buone intenzioni, ma sembra difficile passare dalle parole ai fatti. Per l’Apa, presieduta da Stefano Martarelli, «i margini di guadagni sono già molto ridotti», fra spese di manutenzione e costi per il personale. S’allontana quindi l’intesa sui prezzi calmierati. E si va verso il no anche alla proposta del Municipio 1: sebbene abbia espresso «parere positivo» sull’Area C rivista, il parlamentino ha avanzato alcune suggerimenti fra cui «un anno di proroga per l’esenzione dal pagamento del ticket per i mezzi a gpl e metano, visto le politiche d’incentivo all’acquisto sostenute negli ultimi anni», si legge in un documento redatto da Zona 1. Idea che pare destinata ad essere bocciata.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Novembre 2016, 08:56
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