Omicidi, stupri e torture sui migranti: a processo il 22enne somalo arrestato in Centrale

Omicidi, stupri e torture sui migranti: a processo il 22enne somalo arrestato in Centrale

di Angela Calzoni
È stato accusato di aver sequestrato centinaia di profughi in un campo in Libia, di averne ammazzati quattro e aver stuprato e seviziato decine di donne. 

Per Osman Matammud, 22 anni, somalo, fermato a settembre vicino alla Stazione Centrale, il processo si aprirà il 6 luglio davanti alla Corte d'Assise. A riconoscerlo erano state due giovani ragazze che aveva torturato per mesi prima di lasciarle partire per l'Italia. Le due erano ospiti, come lui, dell'hub di via Sammartini e, con altri connazionali, lo avevano bloccato in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. Matammud è in cella dal 17 gennaio con l'accusa appunto di sequestro di centinaia di connazionali, di omicidio di 4 uomini e di avere seviziato e stuprato decine di donne.

A parlare per prime agli inquirenti delle torture e delle violenze subite sono state proprio le due donne che hanno riconosciuto Matammud tra decine di altri profughi. Al loro racconto, poi, si sono aggiunti quelli di altri connazionali spiegando che per il periodo trascorso al campo, in attesa che i loro familiari pagassero un riscatto per farli liberare e partire, avevano subito torture e sofferenze. Mentre le donne venivano sistematicamente violentate, gli uomini venivano picchiati e obbligati a lavorare fino allo stremo. Gli aguzzini arrivavano perfino a incendiare sacchetti di plastica che facevano fondere sulle schiene dei prigionieri.

In tutto sono state 13 vittime che hanno deciso di farsi avanti e di accusarlo. Il giudice delle udienze preliminari Maria Vicidomini ha respinto l'istanza del difensore del somalo, l'avvocato Gianni Carlo Rossi, che aveva chiesto il rito abbreviato condizionato a una serie di nuove attività istruttorie richieste dal legale, tra cui, ad esempio, la ricerca delle vittime delle presunte sevizie non ancora individuate.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Maggio 2017, 08:43
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